Tutti insieme appassionatamente a Bologna. Jazzocene è un evento artistico collettivo per lanciare nuove sfide culturali, dicono Paolo Fresu e Ada Montellanico, protagonisti insieme ad altri musicisti di un grande concerto il 22 maggio

Jazzocene, il titolo degli Stati generali della Federazione Il jazz italiano, fino al 22 maggio a Bologna, rappresenta molte cose. Soprattutto un confronto collettivo. «È il momento – ha spiegato Paolo Fresu presidente della Federazione presentando la manifestazione – di fare il punto e fotografare il presente, perché il jazz non è più una musica di nicchia» aggiungendo poi che «c’è ancora tanto da fare».

«Jazzocene vuole essere un’occasione per riflettere su come il jazz, per la sua natura di apertura, socialità e capacità di aggregazione, possa fare da catalizzatore di un processo di sviluppo culturale per promuovere i valori di dialogo, pace e unione tra i popoli», dice Ada Montellanico, cantante e musicista e da poco vicepresidente del Consiglio superiore dello Spettacolo, dopo essere stata presidente sia del Midj (associazione nazionale dei musicisti jazz) che de Il Jazz va a scuola. Gli Stati generali del jazz di Bologna, un mix tra incontri – su formazione innovazione, ricerca e lavoro – e concerti, sono stati promossi dalla Federazione nazionale Il jazz italiano, il cui presidente, Paolo Fresu, in questi anni si è molto prodigato per unire il variegato mondo del jazz e per promuovere manifestazioni che hanno segnato la storia della musica dal vivo e dell’impegno civile, come Il jazz per l’Aquila e le terre del sisma. A partire dall’idea degli Stati generali della musica, che per la prima volta riunisce tutte le sue componenti per confrontarsi sulle urgenze e le idee innovative che emergono dal sistema jazz, la manifestazione di Bologna si propone di riflettere sullo straordinario potenziale che le pratiche musicali legate al jazz hanno nei confronti di un mondo culturale costretto a ripensarsi dopo la grande sfida pandemica.

Con Paolo Fresu e con Ada Montellanico, entrambi protagonisti a Bologna insieme ad altri musicisti, di un grande concerto il 22 maggio, facciamo il…

L’articolo prosegue su Left del 20 maggio 2022 

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