Dopo aver cancellato il Reddito di cittadinanza e reintrodotto i voucher, ora il governo Meloni ha bocciato il salario minimo. Nonostante la direttiva europea che chiede agli Stati di introdurlo e nonostante l'inflazione record

Sono almeno 4 anni che i sindacati e i vari governi discutono di salario minimo. Si è partiti dalla proposta Catalfo (quando si diceva che 9 euro all’ora fosse la soglia minima per la decenza) e poi quella dell’ex ministro Orlando. Ieri si sono votate diverse mozioni sul salario minimo, quella di Andrea Orlando (Pd), di Giuseppe Conte (M5s) e di Marco Grimaldi (Verdi-Sinistra), e una (piuttosto minimale) di Matteo Richetti (Terzo polo).

È passata invece la mozione della maggioranza che, molto simbolicamente, è stata spinta dal nuovo sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon che ha deciso di fregarsene del recepimento della direttiva europea che chiede l’introduzione del salario minimo entro il 2024 (nei pochi retrogradi Paesi che ancora non adottano questa misura, tra cui l’Italia) parlando genericamente di un obiettivo di «tutela dei diritti dei lavoratori attraverso una serie di iniziative, a partire dall’attivazione di percorsi interlocutori tra le parti non coinvolti nella contrattazione collettiva» e facendo riferimento all’iniziativa di «monitorare e comprendere motivi della non applicazione, avviare un percorso di analisi rispetto alla contrattazione collettiva nazionale». Se vuole lo aiutiamo noi: il motivo, semplicissimo, è da ricercare tra l’insipienza dei nostri governanti.

Che tutto questo accada nei giorni in cui l’Istat certifica in Italia un’inflazione stabile alll’11,8% (record negativo di tutto l’Occidente) dice chiaramente quale sia la linea di questo governo. Non è un caso che ieri il governo sia stato criticato perfino dalla Cisl, che sul salario minimo è stata sempre più che tiepida. Che questo accada mentre è stata tagliata l’indicizzazione delle pensioni è un altro aspetto dirimente.

Sono arrivati e hanno cancellato il Reddito di cittadinanza (e non si sa sostituendolo con cosa). Hanno reintrodotto i voucher, ammennicolo indispensabile per lo schiavismo 2.0. Ora hanno bocciato il salario minimo. Tutto secondo programma.

Buon giovedì.

Nella foto: il sottosegretario al Lavoro Durigon a “Porta a porta”, 30 novembre 2022

 

 

Autore, attore, scrittore, politicamente attivo. Racconto storie, sul palcoscenico, su carte e su schermo e cerco di tenere allenato il muscolo della curiosità. Quando alcuni mafiosi mi hanno dato dello “scassaminchia” ho deciso di aggiungerlo alle referenze.