A proposito dell'aggressione squadrista ai danni degli studenti del liceo Michelangiolo di Firenze: notate, tra le altre cose, il silenzio di quelli che si sono fatti insanguinare gli occhi per un po' di vernice lavabile sui muri degli ambientalisti. Notate come sono sbadati

Sta circolando il video dei neofascisti di Azione studentesca ai danni degli studenti del liceo Michelangiolo di Firenze. Nel video c’è uno studente per terra coperto di calci e di pugni anche da adulti. Ha ragione il sindaco di Firenze Dario Nardella a parlare «aggressione squadrista intollerabile». Ci mancherebbe.

Ma chi sono i punti di riferimento di questi vigliacchi fascisti? Basterebbe leggere con attenzione il comunicato del Coordinamento di Fratelli d’Italia di Firenze che dopo aver espresso “profondo rammarico” per gli scontri si è affrettato a chiedere «che venga fatta chiarezza sull’episodio con la corretta ricostruzione dei fatti e auspichiamo che tutti, soprattutto coloro che rivestono incarichi istituzionali come ha fatto il sindaco di Firenze, abbiano la stessa accortezza nel commentare l’accaduto senza additare responsabilità prima che le stesse siano acclarate, cosa che rischia soltanto di alimentare ulteriormente un clima già troppo pesante». Capito? Nemmeno con un ragazzino per terra pestato a calci da degli adulti basta a fargli intendere la “matrice”. Un comunicato che fa orrore.

Anche perché la matrice di Azione studentesca sta tutta nei loro patetici slogan. «Sogna, combatti, distinguiti». «La rivolta comincia dai banchi, chi non lotta è complice». Oppure «difendiamo la patria come fecero gli arditi». Frasi che non hanno bisogno di troppe interpretazioni. Solo che anche loro spesso, proprio come gli “arditi” a cui fanno riferimento, riescono a distinguersi per vigliaccheria.

«Sono minorenni, al massimo hanno 20 anni» ha detto il coordinatore fiorentino di Fratelli d’Italia. Fratelli d’Italia che ha il suo simbolo in bella evidenza sulla sede di Azione studentesca e Casaggì (il centro sociale di destra) in via Frusa che dice? «Nessuno provi a costruire ambiguità o dubbi sul nostro pensiero – ha detto Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale della Toscana – Le aggressioni, le intimidazioni, gli atti vigliacchi non appartengono né alla nostra storia né al nostro modo di fare politica. Fratelli d’Italia e i suoi movimenti giovanili rifiutano la violenza come forma di manifestazione politica e condannano apertamente qualsivoglia aggressione o intimidazione, da qualsiasi parte esse arrivino». No, è vero. Non ci sono ambiguità.

Notate, tra le altre cose, il silenzio di quelli che si sono fatti insanguinare gli occhi per un po’ di vernice lavabile sui muri degli ambientalisti. Notate come sono sbadati. Notate come sono fascisti.

Buon lunedì.

Nella foto: frame del video dell’attacco di Azione studentesca davanti al liceo Michelangiolo di Firenze

Autore, attore, scrittore, politicamente attivo. Racconto storie, sul palcoscenico, su carte e su schermo e cerco di tenere allenato il muscolo della curiosità. Quando alcuni mafiosi mi hanno dato dello “scassaminchia” ho deciso di aggiungerlo alle referenze.