Nell’ottica neoliberista di massimizzare i profitti e di tagliare i costi all’osso, i licenziamenti di massa pianificati dalle big tech nella Silicon Valley sono la conseguenza del ritorno alla “normalità” dopo gli affari d’oro che hanno coinciso con gli anni della pandemia. Tuttavia c’è chi prova a rimettere i lavoratori e la loro qualità della vita al centro delle strategie aziendali
Un modo di dire piuttosto agghiacciante che recita: «Tutti sono utili, ma nessuno è indispensabile». Basta aggiungere un sole soffocante e degli affitti da capogiro e siamo subito nella cosiddetta Silicon Valley, l’area della California dove si sono concentrate migliaia di startup e decine di multinazionali tecnologiche con i rispettivi apparati produttivi. Da qualche mese,…