Nell’ottica neoliberista di massimizzare i profitti e di tagliare i costi all’osso, i licenziamenti di massa pianificati dalle big tech nella Silicon Valley sono la conseguenza del ritorno alla “normalità” dopo gli affari d’oro che hanno coinciso con gli anni della pandemia. Tuttavia c’è chi prova a rimettere i lavoratori e la loro qualità della vita al centro delle strategie aziendali

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