Ieri un bel pezzo della redazione di RaiNews24 si è ribellata contro il direttore Paolo Petrecca, considerato da tutti il primo “meloniano” che si ritrova a dirigere un canale Rai. Non sta andando benissimo.
Il Comitato di redazione denuncia di avere dovuto “stravolgere” un articolo per il sito Rainews.it sulla denuncia per violenza sessuale nei confronti di Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio. La giornalista autrice dell’articolo ha ritirato la propria firma. La decisione è arrivata perché il testo – denuncia il Cdr – “è stato stravolto rispetto alla versione da lei scritta (dal testo sono stati eliminati ampi stralci di quanto accaduto)”. Le modifiche, spiega il comitato, “secondo quanto riferito dalla line alla collega”, “consistevano nel togliere i riferimenti alle polemiche” e “sarebbero state richieste dal direttore con la motivazione che non si trattava ‘di una notizia’”. Una posizione giudicata “ovviamente inaccettabile”. E di fronte alle richieste di spiegazioni dell’organo sindacale interno della redazione Petrecca “ha preferito scrivere alla collega e non rispondere al Cdr, manifestando, ancora una volta, il disprezzo per le regole sindacali”.
Il Cdr parla di “assoluto sbilanciamento degli ospiti in diverse trasmissioni”, già in precedenza segnalato alla direzione. “Clamoroso il caso della rassegna stampa di sabato sera (la registrazione è a disposizione di tutti) nel corso della quale lo stesso conduttore ha espressamente preso posizione sullo scontro governo-magistratura”, scrive il Comitato di redazione riportando quanto espresso dal conduttore: È bastato che il guardasigilli Nordio annunciasse i capisaldi della riforma – queste le parole del conduttore – che sono scoppiate due nuove vicende: quella di Delmastro e quella di Santanchè”.
“Se dovesse proseguire l’atteggiamento di mancate risposte da parte del direttore, porteremo la questione in azienda e valuteremo se informare la Commissione di Vigilanza”, conclude il Cdr. Come ha reagito il direttore Petrecca? Parlando di “polemiche strumentali riportate da qualche giornale, spesso composto più, lasciatemelo dire, da pennivendoli dell’informazione che da seri cronisti”. Niente male, eh?
Buon mercoledì.
Nella foto: Paolo Petrecca, frame del video del Premio Morrione, 11 novembre 2022