La Convenzione sul patrimonio mondiale ha compiuto 50 anni. Ma il modello su cui si è basata finora mostra molte criticità: i siti vengono individuati soprattutto in un’ottica eurocentrica e la loro gestione è declinata in chiave economicista, finalizzata allo sfruttamento turistico
“Lo spirito di Napoli” è il titolo del documento finale della conferenza Unesco che si è svolta nella città partenopea. Obiettivo degli incontri era la celebrazione dei 50 anni della Convenzione sul patrimonio culturale del 1972 su cui è incardinata la World heritage list (Whl) che raccoglie i siti dotati di outstanding universal value e…




