I media hanno il potere di accendere le luci su crimini di guerra e violazioni di diritti umani innescando così la reazione della società civile. Ma tv e giornali mainstream troppo spesso abdicano a questo compito Ecco cosa possiamo fare per cambiare questo sistema
Per fermare la guerra non serve la diplomazia, per fermare la guerra basterebbe una stampa veramente indipendente, dalla quale scaturirebbe tutta la spinta che dal basso, potrebbe liberarsi fino ai piani alti della diplomazia. Una stampa in grado di assolvere i compiti minimi richiesti alla categoria: rappresentazione completa dei fatti e delle opinioni. Invece, arroccate ognuna dietro alla sua linea editoriale, ogni testata abbraccia una posizione e si dimentica troppo speso delle altre. Perdendo credibilità, un titolo alla volta.
In tv non va meglio. La maggioranza degli italiani è contraria all’aumento delle spese per la difesa (precisamente il 63% secondo l’ultimo sondaggio dell’European Council on foreign relations) e la maggioranza degli italiani è contro l’invio di armi all’Ucraina (58%, sondaggio LaPolis-Università di Urbino) ma questi temi e chi li porta avanti, soprattutto nel dibattito televisivo, vengono ridotti puntualmente a un’esigua minoranza. Una “quota pacifista” che - quando va bene - occupa una casella su 5 di un parterre (20%) e in tanti casi non esiste proprio. Ma non è assurdo che a parlare di questi temi, poi, debbano essere i diretti interessati? I pacifisti, per capirsi. Non dovrebbero i giornalisti rappresentarli, a prescindere, insieme alle altre opinioni? Un’utopia, lo sappiamo. Gli opinionisti sono terrorizzati dallo scostarsi dalla loro linea. Dimenticando completamente il senso del tesserino da giornalista che hanno in tasca, si polarizzano sempre di più per mandare un messaggio chiaro, soprattutto agli autori televisivi: io la penso in questa area, invitatemi di nuovo, il prima possibile.
Ma suvvia, si dirà, lo sanno tutti che il battitore libero in tv non esiste. Quasi sempre vero. Però che paura c’è a dirla tutta? A metterci in discussione? A dare ragione al “nemico” qualche volta? Facciamo un esperimento, un po’ di dati a favore dei conflitti: grazie alle armi dell’Occidente, l’Ucraina ha salvato circa l’80% del suo territorio da un’inaccettabile invasione su larga scala (Affari Internazionali).
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