In un recente studio di Mediobanca c’è un’analisi sui primi 15 grandi gruppi sanitari italiani e stranieri che operano nel territorio italiano. Gli utili realizzati nel 2021, come si desume dai bilanci dei gruppi, si aggirano attorno ai 10 miliardi di euro. In particolare il gruppo S. Donato (Gsd) con un miliardo e 629 milioni di euro, e il gruppo Humanitas con 994 milioni. Utili nella maggior parte reinvestiti nell’acquisto di cliniche e per aumentare il parco patrimoniale di posti letto. Si prenda il gruppo S. Donato, il più grande gruppo della sanità privata italiana che parte, durante la giunta Formigoni, da una sola casa di cura con 200 posti letto per la sola medicina internistica, posti letto rinumerati a giornata di degenza.
Oggi il Gsd ha nella sola Lombardia 19 ospedali, di cui tre istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) a maggiorazione tariffaria e varie sedi accademiche, sempre a maggiorazione tariffaria, per un totale di 6mila posti letto.
Il gruppo è diffuso capillarmente nella sanità extraospedaliera e in altre Regioni italiane.
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