Coerente e storicamente precisa nella ricchezza dei riferimenti, è uscita nelle librerie, in un volume curato da Gianfranco De Simone e Paolo Fiori Nastro, la Storia della relazione terapeutica. Setting, transfert e interpretazione. Il testo, frutto maturo di un lungo lavoro di studio e collaborazione di un gruppo di otto colleghi psichiatri e psicoterapeuti, è pubblicato dall’Asino d’oro edizioni nella collana i manuali e sottolinea il consueto interesse della casa editrice romana per la storia della psichiatria e della psicoterapia.
Il volume ha una elegante introduzione di Carlo Anzilotti; in poche pagine il collega, dopo aver definito la relazione terapeutica come incontro, orienta il suo lavoro e quello dei co-autori verso la ricerca della verità all’interno del rapporto psicoterapeuta-paziente e del relativo racconto, veritiero nella misura in cui essendosi svolto nella realtà non cosciente, si ricrea nella memoria di uno dei due partner. Anzilotti e i suoi colleghi prendono sin dall’inizio le distanze dall’assunto freudiano circa l’inconoscibilità della realtà umana più profonda per dedicarsi, seguendo il sentiero tracciato dalle opere teoriche dello psichiatra Massimo Fagioli e dalla prassi da lui svolta per più di quaranta anni nei seminari di Analisi collettiva, alla ricerca e alla conoscenza della realtà mentale non cosciente a partire dai primi momenti di vita dell’essere umano.
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