«È tutto davanti ai vostri occhi, 24 ore su 24», denuncia la giornalista palestinese, inviata di guerra per Al Jazeera e ora rifugiata a Marsiglia dopo aver subito ripetute minacce di morte. L’abbiamo incontrata
Parlare con Faten Elwan è come trovarsi improvvisamente in prima linea. È come essere catapultati per le strade di Gerico o di Jenin, in fuga da un bulldozer o dagli spari dei soldati e dei coloni israeliani. O, improvvisamente, a fronteggiare un interrogatorio, un’aggressione verbale e fisica. Senti il dolore, senti le mani e le…