La formazione neofascista Forza nuova chiama a raccolta i simpatizzanti, per organizzare quella che definisce «marcia dei patrioti», un evento che si terrà il 28 ottobre a Roma, data e luogo della tristemente nota marcia del 1922 organizzata dal Partito nazionale fascista di Mussolini.
L’annuncio arriva con un post su Facebook che conta, a poco meno di tre giorni dalla sua pubblicazione (nel momento in cui scriviamo), 639 condivisioni e 1.200 reactions.Tanti, troppi. Perché anche un unico singolo apprezzamento costituisce uno sfregio alla democrazia e alla Costituzione. Ma si tratta comunque di una audience 2.0 che non supera quella di altri post dell’organizzazione di estrema destra, post altrettanto deplorevoli e incitanti all’odio. E anche la celebrazione dell’anniversario della “marcia su Roma” non è esattamente una novità. Ogni anno a Predappio (dove peraltro è in progetto un museo del fascismo) una nutrita pattuglia di nostalgici celebra il 28 ottobre, con classica tappa alla tomba del Duce, e siparietto di rito a favore delle telecamere dei giornalisti appostati in paese.
Ad ogni modo questo non è certo un valido motivo per abbassare la guardia e non denunciare la manifestazione, che pare in evidente contrasto con le leggi Scelba e Mancino, e viene annunciata a pochi giorni dal caso del volantino sui migranti ispirato quelli della Repubblica di Salò e dal nuovo appello ad ultrà, tassisti e pugili per organizzare ronde contro la criminalità degli extracomunitari. Ma anche dopo il flop della visita al parroco Don Biancalani di Pistoia, reo di aver accompagnato alcuni richiedenti asilo per una giornata in piscina.
Nel frattempo, dura la reazione dell’Anpi. Il presidente Carlo Smuraglia, sulle colonne de La Repubblica, afferma «Voglio sperare che questa vergognosa provocazione venga impedita». E Andrea Liparota, ufficio stampa nazionale, ribadisce a Left: «Stiamo ragionando sul da farsi. In ogni caso, se la “marcia su Roma” venisse autorizzata non mancherà una nostra iniziativa pubblica di risposta».