C’è qualcosa di interessante nella vicenda che vede coinvolto l’ex presidente del consiglio Matteo Renzi, ex segretario del Partito democratico, ex uomo di punta dell’ex fondazione Open, ex abbandonante della politica rientrato in politica e attuale segretario del nuovo partito Italia viva: l’incoerenza.
Badate bene, non è solo l’incoerenza di Matteo Renzi, anzi, è un’incoerenza piuttosto generale, colpisce larga parte della nostra classe dirigente ma i fatti di questi giorni propongono un tema che andrebbe affrontato con cura. C’è un’indagine in corso (di cui è quasi inutile parlare, in attesa che si pronunci l’autorità giudiziaria) e c’è la notizia di una casa che Renzi avrebbe acquistato grazie al prestito (personale, che nulla ha a che vedere con la fondazione Open) da parte della famiglia Maestrelli. Riccardo Maestrelli era stato nominato nel 2015 nel Cda di Cassa, depositi e prestiti proprio dal governo Renzi. Ma vabbè.
Ciò che interessa ora è la rabbia di Renzi (ma ripeto, vale per molti, mica solo per Renzi) perché i giornali si occupano dell’acquisto della sua abitazione, ribadendo con vigore un presunto limite da non oltrepassare tra pubblico e privato, tra privato e politico. La richiesta, c’è da dire, è piuttosto curiosa. Siamo in un tempo in cui i politici cercano di convincerci di essere degli ottimi personaggi pubblici prima che buoni legislatori e amministratori, percorrono le timeline dei nostri social con le foto e le dirette e le storielle delle loro vacanze in giro per il mondo insistendo nella proiezione di se stessi come influencer piuttosto che politici. Ci dicono “siamo come te, siamo come voi”. E pretendono che ci si affezioni a qualsiasi loro spigolo.
L’hanno voluto loro. Hanno trasformato loro la politica in spettacolo e insistono perché si continui così. Sono loro che chiedono di essere valutati su base empatica e non su base meritocratica.
Insomma, dai, siete voi che volete essere pubblici, oscenamente pubblici. E ora vi coprite con la foglia di fico? Dico, dai, davvero, non vi incuriosirebbe sapere come e dove ha comprato a casa il vostro cantante preferito? Eccolo, il cantante preferito.
Buon venerdì.