Camera e Senato una volta tagliati non avranno la capacità di studiare e discutere i provvedimenti europei che ormai incidono sui governi nazionali e locali. In Germania l’hanno capito e infatti hanno blindato i loro assetti costituzionali e istituzionali

Ma è vero che in Italia c’è una sovrabbondanza di parlamentari? Il consiglio per chi cerca risposta a questa domanda è di fare un paragone con la realtà europea per eccellenza e cioè la Germania. Se stiamo ad un ragionamento che guarda ai numeri questi parlano chiaro.
La Germania è uno stato federale, nel quale le funzioni legislative proprie di una attività parlamentare sono suddivise tra Bundestag, cioè il Parlamento, il Bundesrat, cioè il senato federale e i parlamenti dei Land, che sono 16. Nel Bundestag gli eletti attuali sono 709, con un numero che è variabile per permettere una perfetta corrispondenza al carattere proporzionale del voto. Nel Bundesrat ci sono 69 eletti di secondo livello cioè eletti dai Parlamenti dei Land e che rappresentano non i partiti politici ma gli indirizzi del singolo Land. Nei parlamenti dei Land, che hanno funzioni legislative, queste sono esercitate da 1.863 parlamentari. Minimo, perché anche a questo livello il numero varia per garantire la piena proporzionalità. Bisogna poi aggiungere 96 parlamentari europei anche essi eletti col proporzionale e in questo caso senza alcun sbarramento (è il 5% nei livelli nazionali) per consentire la partecipazione a livello europeo della più compiuta rappresentanza di tutti i partiti politici. Cioè, tirando le somme, abbiamo 2.737 parlamentari effettivi (con 69 che hanno doppio ruolo). In Italia, che non è uno Stato federale, i parlamentari nazionali, divisi tra Camera e Senato che hanno funzioni equivalenti, sono 945. Numero che si vuole ridurre a 600, con un taglio lineare.

Poi ci sono i consiglieri eletti nelle Regioni la cui figura è particolarmente spuria e ingarbugliata visto che l’Italia non ha un ordinamento federale e le Regioni esercitano funzioni legislative originariamente delegate ed ora confuse dalle modifiche costituzionali apportate al Titolo V in attesa di divenire ancora più conflittuali con la cosiddetta autonomia differenziata. Credo che la gestione dell’emergenza Covid abbia mostrato chiaramente quali siano i problemi che si incontrano. Comunque i consiglieri regionali (che sono definiti parlamentari solo dallo statuto speciale siciliano) sono 897. La somma, compresi i 76 parlamentari europei, è dunque 1.918. Numero destinato a scendere a 1.575, con una rappresentanza della Camera che sarà in Europa tra quelle con la percentuale più bassa di eletti per numero di cittadini. E con …

L’articolo prosegue su Left dell’11-17 settembre

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