La Ocean Viking è stata multata per una deviazione di 15 miglia, 24,4 chilometri, percorsi per un allarme arrivato alla radio di bordo. Nel frattempo, in due anni di decreto Piantedosi, sono morte 4.225 persone

Quelli di Sos Méditerranée si sono messi a fare i conti. La loro nave Ocean Viking, che nel Mediterraneo salva le vite che qualcuno vorrebbe annegate senza troppo rumore, ha percorso 63.000 chilometri inutili. Chilometri figli del cosiddetto decreto Piantedosi, vergato con il solo scopo di sabotare il salvataggio in mare. In tutto, le navi delle Ong che operano nel Mediterraneo hanno dovuto percorrere 271.000 chilometri inutili. Sette volte il giro del mondo.

La direttrice generale Valeria Taurino spiega che «prima del Decreto Piantedosi, una nave come la nostra Ocean Viking era in grado di salvare in media 278 persone a missione» mentre nel 2023 «questo numero è sceso a 143 e, nel 2024, a 114» nonostante l’assetto operativo della nave non sia cambiato. In compenso si è speso un milione e trecentomila euro in più.

Poi ci sono i fermi amministrativi. «26 fermi amministrativi per le navi, per un totale di 640 giorni di stop in mare comminati, di cui 535 effettivamente scontati». Praticamente un anno e mezzo lontani dal mare, impigliati tra beghe amministrative quasi sempre smontate dai tribunali. In realtà, come spiega Taurino, «prolungare la permanenza di naufraghi a bordo di una nave è vietato espressamente dal diritto marittimo internazionale».

La Ocean Viking è stata multata per una deviazione di 15 miglia, 24,4 chilometri, percorsi per un allarme arrivato alla radio di bordo. Nel frattempo, in due anni di decreto Piantedosi, sono morte 4.225 persone. L’empietà può essere a forma di carta bollata?

Buon giovedì.

Ocean Viking, foto di Daniel Leite Lacerda