«Sono 15 kg di dinamite», così la presentava Grillo dal palco, e mai descrizione del comico fu più azzeccata. Piccola, solare, spiccatamente riminese nei modi e nell’accento, ma con una grinta esplosiva. Non le parlate di ingiustizia, a Giulia Sarti, combattiva deputata del Movimento 5 stelle: 29 anni, una laurea in Legge, è membro delle commissioni Giustizia e Antimafia, e naturalmente del movimento Agende Rosse.
Dall’antimafia del Pd che «è solo apparenza», a Roma che deve tornare a elezioni «per assicurare la pulizia della corruzione che ha dilagato», fino alla Grecia che «non va lasciata sola», passando per la Parma di Pizzarotti alla Puglia di Emiliano, fino a venerdì in edicola su Left, l’intervista a una delle voci più ostinate del Movimento 5 Stelle.
Lei si ritiene di sinistra?
Non so: me l’hanno fatta molte volte questa domanda. Politicamente sono nata dentro il Movimento, parlare di sinistra e destra oggi sarebbe bello, ma è una cosa che vedo molto inattuale. Siamo in un momento di crisi in cui basterebbe ristabilire i valori base di una comunità per riuscire ad avere un Paese civile normale. ecco, in questo momento la nostra presenza serve più che altro a questo: ristabilire i valori di base.
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