Una foto di Robert Capa la hanno vista quasi tutti una volta nella vita. Nel 1947, con pochi colleghi, anche loro passato alla storia (David “Chim” Seymour, Henri Cartier-Bresson, George Rodger e William Vandivert) ha cambiato il modo di raccontare gli eventi per immagini e fondato la prima agenzia di fotografi freelance della storia, la Magnum. Ebreo ungherese, trasferitosi prima a Vienna, poi a Praga e infine Berlino, ha raccontato la guerra civile spagnola, i primi momenti dell sbarco in Normandia a Omaha beach (di quel reportage rimangono solo 11 foto), la resistenza cinese all’invasione giapponese. E poi anche lo sbarco in Sicilia, Napoli dopo le bombe e la fondazione di Israele. Capa, nato Endre Friedmann, muore nel 1952, saltando su una mina mentre è al lavoro per documentare la guerra tra vietnamiti e francesi.
(ANSA/ Robert Capa © International Center of Photography/Magnum, Collezione del Museo Nazionale Ungherese)
(ANSA/ Robert Capa © International Center of Photography/Magnum, Collezione del Museo Nazionale Ungherese)
(ANSA/ Robert Capa © International Center of Photography/Magnum, Collezione del Museo Nazionale Ungherese)
(ANSA/ Robert Capa © International Center of Photography/Magnum, Collezione del Museo Nazionale Ungherese)







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