Le notizie principali della mattina. In primo piano l'ondata di maltempo che dal centro si è spostata a Sud provocando altre due vittime.

Teramo, scoppia gasdotto. Disagi al Centro per il maltempo

In Abruzzo lo smottamento dovuto alle forti piogge ha provocato il cedimento di un traliccio dell’alta tensione che è crollato su una condotta del metano a Mutignano, frazione di Pineto (Foto da Twitter/@haiku_ralf). La deflagrazione ha provocato 12 intossicati. Due morti: uno nell’Aquilano, l’altra nelle colline pistoiesi. Crolli anche a Napoli su auto in sosta.

ECONOMIA
Fisco, in arrivo il 730 precompilato
A partire dal 15 aprile sarà disponibile per 20 milioni di pensionati e lavoratori dipendenti. Dal 2016 saranno presenti nella dichiarazione anche le spese sanitarie che danno diritto a deduzioni e altre voci, come le tasse universitarie.

POLITICA
Salvini vede Berlusconi e incalza Tosi: O con Zaia o è fuori
In vista delle regionali il segretario federale della Lega ha incontrato nel pomeriggio Silvio Berlusconi, ma all’uscita dal vertice, parlando con i giornalisti, si è limitato a dire: Abbiamo parlato del Milan. Unica  concessione politica da parte di Salvini in merito all’incontro la  precisazione che «se si collabora sui candidati e il progetto, siamo  aperti a chiunque ci sia». Poi attacca il sindaco di Verona, che a Sky TG24 dice: «Se mi dimetto pronto a candidarmi governatore».

IMMIGRAZIONE
Frontex lancia l’allarme sui migranti, è tensione con Gentiloni
Fabrice Leggeri, direttore dell’agenzia europea che sorveglia i confini dell’Ue lancia l’allarme: Il 2015 può essere più difficile dell’anno scorso. Il rischio è che dietro all’organizzazione dei barconi ci possa ora essere l’Isis e il ministro degli esteri italiano, Paolo Gentiloni, replica: «Non serve sollevare allarmi e allarmismi, si tratta di impegnarci di più».

IRAQ
L’Isis rade al suolo il sito archeologico di Nimrud
All’inizio di quest’anno gli uomini di al Baghdadi avevano annunciato l’intenzione di distruggere i reperti archeologici con la motivazione che secondo loro offendevano l’Islam. E il 26 febbraio erano arrivate, con un video di cinque minuti, le immagini della devastazione del museo di Mosul, della distruzione di statue e manufatti.