«Let’s take over the party»: roviniamogli la festa. Questa mattina, a Francoforte, più di 10.000 attivisti e militanti da tutta Europa hanno sfilato per le strade della città tedesca contro l’austerità. La festa in questione è quella di inaugurazione del nuovo Palazzo della Bce: l’Eurotower costata un miliardo e 300 milioni di euro. Alla faccia dell’austerity.
Cinque cortei sono partiti da cinque diversi punti della città. In uno di questi i manifestanti hanno costruito barricate e incendiato cassonetti e mezzi delle forze di polizia. La polizia ha risposto con gas lacrimogeni e idranti. Il bilancio: 8 agenti feriti e circa 350 persone arrestate.
Migliaia di europei sono scesi in piazza a costo di prendere le botte per chiedere un’altra Europa, quella che passa necessariamente dallo stop all’austerity. Perciò, “protesta” in Europa diventa sempre più sinonimo di “lotta all’austerity”.
Nel Vecchio Continente, la mobilitazione prende il nome di Blockupy: «Una rete europea di movimenti sociali che riunisce attivisti, disoccupati, migranti, lavoratori precari e dell’industria, politici e sindacalisti da diversi paesi d’Europa», come si definisce lo stesso movimento. Tanti Paesi, inclusa l’Italia, che oggi era lì anche con le delegazioni di Act (Agire, costruire, trasformare) e alcuni rappresentanti della sinistra europea istituzionale (il Gue). «Le forze dell’ordine hanno identificato, senza alcuna reale motivazione, molti manifestanti italiani che infatti sono stati tutti rilasciati», denuncia Eleonora Forenza, eurodeputata dell’Altra Europa con Tsipras, che oggi era lì tra i manifestanti. E annuncia: «Parteciperemo anche alla mobilitazione prevista nel pomeriggio: contro la Bce e contro la troika».
Su Left di sabato 21 marzo Naomy Klain, l’ispiratrice del movimento No global, che oggi dice: No austerity.
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