Il Parlamento europeo vota una mozione di iniziatica dei cittadini sul diritto all'acqua

Domani, 8 settembre, la seduta plenaria del Parlamento europeo voterà per la prima volta su una European Citizen’s Initiative (iniziativa dei cittadini europei, in italiano) l’equivalente delle italiane leggi di iniziativa popolare, salvo il fatto che, non avendo l’aula di Strasburgo potere legislativo, il voto che esprimerà sarà di indirizzo. Si tratta di un voto cruciale per due ragioni: la prima è che, appunto, si tratta della prima volta lo strumento della ECI, ovvero la partecipazione dei cittadini in forma istituzionalizzata, arriva fino al voto in aula; la seconda è che la ECI in questione parla di diritto all’acqua.

Il testo che verrà sottoposto al Parlamento, infatti, invita la Commissione a «proporre una legislazione che attui il diritto umano all’acqua e ai servizi igienici, come riconosciuto dalle Nazioni Unite, e di promuovere la fornitura di acqua e servizi igienici, come servizi pubblici essenziali per tutti». La mozione è il frutto del lavoro della campagna Right2Water, che ha raccolto più di un milione e 800mila firme sul suo testo (per arrivare in aula servono un milione di firme). In basso una presentazione video della campagna fatta dalla Tv dell’Europarlamento (clicca su It per i sottotitoli in italiano).

Ad oggi l’acqua non è considerata tale in Europa: in alcuni Paesi è addirittura un problema avere accesso ad acqua potabile e altrove il tema è quello della privatizzazione delle risorse idriche, che sono/dovrebbero essere un bene pubblico – come in Italia, dove si è di fatto ignorato il referendum sull’acqua pubblica del 2011, una mobilitazione popolare senza precedenti.

La commissione ambiente dell’Europarlamento ha dato parere favorevole alla mozione di Right2Water e alla relazione di Lynn Boylan, deputata del gruppo del Gue/Ngl Ie, che chiede alla commissione di agire, di tenere l’acqua fuori dalle discussioni relative agli accordi commerciali con gli Stati Uniti (il TTIP). La deputata eletta dal Sinn Féin ha criticato la Commissione Juncker definendo la risposta fino a oggi data a Right2Water:«Priva di qualsiasi ambizione, e non rispondente alle esigenze specifiche formulate nella ECI, una risposta che si limita a ribadire gli impegni esistenti».

Right 2 Water invita i cittadini europei a scrivere ai propri parlamentari europei per premere affinché votino a favore dell’iniziativa dei cittadini. Potete farlo anche voi andando su questa pagina in italiano e firmando il modulo.

 

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