«I vaccini hanno salvato tante vite? E chi lo dice? Mia figlia aveva l'otite e il medico le ha prescritto gli antibiotici, io non glieli ho dati ed è guarita lo stesso». È questa la linea seguita manifestanti scesi in piazza nel week end a Milano per protestare contro la vaccinazione obbligatoria prevista dal "decreto Lorenzin" in discussione al Senato. Un atteggiamento irragionevole e pericoloso per la salute pubblica oltre che per quella dei singoli bambini figli di genitori seguaci di guru, ciarlatani, santoni e medici che hanno abdicato alla deontologia professionale, che spopolano sul web diffondendo teorie strampalate e antiscientifiche, ma un atteggiamento se non altro rivendicato in maniera tutto sommato pacifica. Di ben altro tenore è quello che hanno scelto di fare altri free-vax che, protetti dall'anonimato, da qualche giorno stanno bombardando di mail intimidatorie e offensive i parlamentari medici che nell'ambito della discussione politica hanno “osato” spiegare perché è necessario fare prevenzione tramite le vaccinazioni.
A denunciare l'accaduto è stata la deputata Pd Maria Amato, medico, che sul proprio profilo Facebook ha scritto: «A quelli che stanno intasando la mia casella di posta elettronica, con mail che cominciano con “conosciamo il tuo nome …”, e via una serie di neppure tanto velate promesse/minacce per dissuadermi dal votare senza modifiche il testo del decreto vaccini così come uscito dal Senato, volevo dire che questa è la mia foto aggiornata così oltre il nome conoscete anche il viso, professione medico e, SI! voterò a favore del decreto, perché credo nella azione preventiva dei vaccini, perché le morti evitabili pesano più del “non ti voto”, perché il paragone con le sperimentazioni naziste è di chi non solo non conosce la medicina ma neppure la storia. L’obiettivo è arrivare a 0 morti per quelle malattie e per me, per la mia formazione, per gli studi che ho fatto è un obiettivo condivisibile».
Ecco qui di seguito la mail ricevuta dalla parlamentare:
Solo un paio di giorni prima, come abbiamo raccontato su Left, la scienziata e senatrice a vita, Elena Cattaneo, era intervenuta in questo modo a Palazzo Madama:
«L'idea del sovraccarico vaccinale è priva di fondamento scientifico, i vaccini trivalenti, quadrivalenti, esavalenti sono sicuri e ben tollerati, anche dalle persone già immuni».
La battaglia in Aula si gioca in gran parte sul tema delle “dosi monocomponenti”, ossia dei vaccini che possano garantire la copertura medica senza che sia necessario inoculare contemporaneamente anche prodotti contro malattie per le quali già si è immunizzati in precedenza. In prima fila a sostenere tesi medievali e antiscientifiche c'è la Lega Nord, che strizzando l'occhio ai complottisti free-vax sostiene che l’ostilità del governo nei confronti dei vaccini in versione multipla sia in realtà una mossa per avvantaggiare le case farmaceutiche, senza un reale beneficio per la salute della cittadinanza.
In risposta, la senatrice a vita ha elencato – da scienziata – alcuni casi di specie. Tra i militari ad esempio, notoriamente “iper-vaccinati”, non sono stati rilevati scostamenti statistici per quanto riguarda malattie autoimmuni, allergie e altre malattie in genere. Per produrre i vaccini inoltre – ha sottolineato Elena Cattaneo – serve un grosso investimento, e l’industria dei vaccini rappresenta solamente l’1% della spesa sanitaria nazionale, pertanto «le case farmaceutiche non diventano ricche con i vaccini».
[caption id="attachment_102020" align="aligncenter" width="902"] Vaccinazioni obbligatorie e raccomandate e contenuti del decreto approvato dal Senato illustrate nell'Infografica Centimetri, Roma, 20 Luglio 2017. ANSA/ CENTIMETRI[/caption]
«I vaccini hanno salvato tante vite? E chi lo dice? Mia figlia aveva l’otite e il medico le ha prescritto gli antibiotici, io non glieli ho dati ed è guarita lo stesso». È questa la linea seguita manifestanti scesi in piazza nel week end a Milano per protestare contro la vaccinazione obbligatoria prevista dal “decreto Lorenzin” in discussione al Senato. Un atteggiamento irragionevole e pericoloso per la salute pubblica oltre che per quella dei singoli bambini figli di genitori seguaci di guru, ciarlatani, santoni e medici che hanno abdicato alla deontologia professionale, che spopolano sul web diffondendo teorie strampalate e antiscientifiche, ma un atteggiamento se non altro rivendicato in maniera tutto sommato pacifica. Di ben altro tenore è quello che hanno scelto di fare altri free-vax che, protetti dall’anonimato, da qualche giorno stanno bombardando di mail intimidatorie e offensive i parlamentari medici che nell’ambito della discussione politica hanno “osato” spiegare perché è necessario fare prevenzione tramite le vaccinazioni.
A denunciare l’accaduto è stata la deputata Pd Maria Amato, medico, che sul proprio profilo Facebook ha scritto: «A quelli che stanno intasando la mia casella di posta elettronica, con mail che cominciano con “conosciamo il tuo nome …”, e via una serie di neppure tanto velate promesse/minacce per dissuadermi dal votare senza modifiche il testo del decreto vaccini così come uscito dal Senato, volevo dire che questa è la mia foto aggiornata così oltre il nome conoscete anche il viso, professione medico e, SI! voterò a favore del decreto, perché credo nella azione preventiva dei vaccini, perché le morti evitabili pesano più del “non ti voto”, perché il paragone con le sperimentazioni naziste è di chi non solo non conosce la medicina ma neppure la storia. L’obiettivo è arrivare a 0 morti per quelle malattie e per me, per la mia formazione, per gli studi che ho fatto è un obiettivo condivisibile».
Ecco qui di seguito la mail ricevuta dalla parlamentare:
Solo un paio di giorni prima, come abbiamo raccontato su Left, la scienziata e senatrice a vita, Elena Cattaneo, era intervenuta in questo modo a Palazzo Madama:
«L’idea del sovraccarico vaccinale è priva di fondamento scientifico, i vaccini trivalenti, quadrivalenti, esavalenti sono sicuri e ben tollerati, anche dalle persone già immuni».
La battaglia in Aula si gioca in gran parte sul tema delle “dosi monocomponenti”, ossia dei vaccini che possano garantire la copertura medica senza che sia necessario inoculare contemporaneamente anche prodotti contro malattie per le quali già si è immunizzati in precedenza. In prima fila a sostenere tesi medievali e antiscientifiche c’è la Lega Nord, che strizzando l’occhio ai complottisti free-vax sostiene che l’ostilità del governo nei confronti dei vaccini in versione multipla sia in realtà una mossa per avvantaggiare le case farmaceutiche, senza un reale beneficio per la salute della cittadinanza.
In risposta, la senatrice a vita ha elencato – da scienziata – alcuni casi di specie. Tra i militari ad esempio, notoriamente “iper-vaccinati”, non sono stati rilevati scostamenti statistici per quanto riguarda malattie autoimmuni, allergie e altre malattie in genere. Per produrre i vaccini inoltre – ha sottolineato Elena Cattaneo – serve un grosso investimento, e l’industria dei vaccini rappresenta solamente l’1% della spesa sanitaria nazionale, pertanto «le case farmaceutiche non diventano ricche con i vaccini».