Sarebbe curioso sapere che ne pensa l’Europa di Emmanuel Macron, che decide di fare Stato autonomo e indipendente per attaccare la Siria compiacendo Trump, gli Usa e tutto il resto. Sarebbe curioso sapere anche che ne dice Macron del suo finto europeismo da quattro spicci (utile finché poteva essere utile per sconfiggere la «guerrafondaia» Le Pen, come disse Macron), che ha sventolato per mesi e che qui in Italia ha eccitato un certo centrosinistra inconcludente e confuso.
Sarebbe curioso sapere che ne dice l’Onu di Macron. Se prima o poi ha intenzione di spiegarci come funzioni un’Organizzazione delle Nazioni Unite che non riesce a tenere uniti i propri Stati membri, come uno di quei ristoranti che non rispetta l’insegna e i menù messi solo per attirare turisti.
Sarebbe curioso sapere che ne pensa il Parlamento francese di questo Macron, che decide di fare la guerra senza concedersi il disturbo di informare la propria assemblea e giustificando tutto questo con l’urgenza di una situazione che si trascina da anni e che faceva comodo lasciare passare inosservata.
Sarebbe curioso anche sapere cosa si siano detti Macron e il principe saudita Mohammed bin Salman, dinastia sunnita storicamente nemica della Siria e dell’Iran, che si sono incontrati pochi giorni fa in un faccia a faccia definito «strategico» da entrambe le parti e che è coinciso con la decisione dell’attacco alla Siria.
Sarebbe curioso sapere che ne dicono i macronisti di noialtri che l’hanno celebrato per mero calcolo elettorale nazionale e senza nessuna conoscenza favoleggiando sulla sua capacità politica e di mediazione. E questo si è messo a fare la guerra.
Buon lunedì.