Prosegue il dibattito lanciato da Left. Nasce “Come stai?” un progetto dell’Unione degli universitari e Rete degli studenti medi per realizzare un modello unificato di sportello per l’assistenza psicologica pubblica nelle scuole e negli atenei

Il tema del benessere psichico è ancora un tabù in Italia. Attraverso il nostro lavoro come Rete degli studenti medi e Unione degli universitari nel contesto nazionale negli ultimi due anni abbiamo potuto constatare come tale tematica sia particolarmente sentita dalle nostre generazioni: il periodo pandemico ha messo in difficoltà tante e tanti di noi, corroborando malesseri preesistenti e rendendo la condizione presente insostenibile per i giovani e i ragazzi. La lente d’ingrandimento posta sopra il tema della salute mentale nel corso della pandemia ha fatto sì che, finalmente, tale necessità si facesse strada all’interno del dibattito pubblico, entro il quale sempre di più si parla di ricercare delle soluzioni strutturali ad un bisogno generalizzato che non può più passare in sordina. Le ricerche condotte negli ultimi due anni dagli esperti ed i fatti di cronaca nera parlano con chiarezza: stiamo sempre più male. Le forme di sofferenza psicologica sono molteplici e, spesso, lo stigma legato alla comunicazione di tale disagio porta i giovani a sentirsi deboli e sbagliati: la paura del giudizio spinge a rinchiudersi in sé stessi, acuendo il malessere e non riuscendo a farsi aiutare. Il primo ostacolo è ammettere di stare male, di aver bisogno di aiuto. Le malattie mentali, però, non sono arrivate con la pandemia. I disturbi alimentari, l’ansia e lo stress sono un qualcosa che ci portiamo dietro da tempo essendo anche la reazione a un contesto socio economico sempre più precario e nel quale a noi viene richiesto di rispondere a delle aspettative sempre più grandi. Il Covid ha peggiorato esponenzialmente la situazione permettendoci di prendere coscienza e provare a fare emergere il tema nel dibattito, portando alla luce una generazione che con sempre più forza chiede di essere ascoltata, compresa e aiutata: una generazione che oggi ha intenzione di…

*-* Gli autori

Luca Ianniello è coordinatore nazionale della Rete degli studenti medi. Camilla Piredda fa parte dell’esecutivo nazionale dell’Unione degli universitari


L’articolo prosegue su Left dell’11-16 febbraio 2022 

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