La durezza della vita al fronte nel Primo conflitto mondiale, i ricordi del passato che riaffiorano «dantescamente» durante la detenzione, la scoperta della morte del fratello Enrico. Carlo Emilio Gadda ne scrive nel Giornale di guerra e di prigionia, apparso per la prima volta nel 1955 e ora proposto da Adelphi in una nuova edizione ampliata

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