Se le donne evitano di ubriacarsi, sono al sicuro dagli stupri. Questa l'uscita in tv del giornalista, compagno della presidente del Consiglio. Avrebbe potuto scusarsi, spiegare meglio la sua frase che ha fatto scalpore. Niente di tutto questo

Il prode conduttore televisivo Andrea Giambruno, nonché compagno della presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva promesso che in qualità di primo first gentleman nella storia d’Italia sarebbe stato invisibile. Sì, ciao. Non riuscendo a controllare il testosterone che gli chiedeva di uscire dal dietro le quinte ha scelto di condurre una trasmissione di carattere politico. Il compagno della presidente del Consiglio che tutti i giorni in tivù discetta di politica pretendeva di non essere associato a Meloni. Che beata ingenuità. 

In veste di conduttore di trasmissione politica il prode Giambruno è riuscito a inanellare una strepitosa serie di figure barbine che talvolta gli hanno fatto meritare articoli più estesi di quelli dedicati alla non moglie. L’ultima risale a pochi giorni fa quando, con la capacità analitica di un giocatore di briscola al bar di fronte al sesto bicchiere di vino bianco, ha detto che se le donne non bevono sono al sicuro. Un’idea strepitosa al pari di quella del ministro Piantedosi che consigliava ai disperati di morire di fame e di guerra nei loro Paesi per non rischiare di morire annegati. 

Dopo avere detto una banale sciocchezza che fa Giambruno? Torna in televisione e contrattacca: «anche le mamme dicono alle proprie figlie di stare attente», dice il prode Giambruno, dimostrando di non sapere la differenza tra un messaggio giornalistico e un rimbrotto materno. Avrebbe potuto scusarsi, spiegare meglio la sua frase che ha fatto scalpore. Niente di tutto questo: Giambruno contrattacca. «E la sinistra, quindi, vuole tutti ubriachi, drogati?», risponde. Niente, proprio non riesce a tenere a freno il testosterone. 

Buon mercoledì.