Che cosa è fantasia? Come nasce l’arte? Una mostra romana dedicata a Tolkien ci offre lo spunto per tornare a fare una riflessione su questi temi, svuotati e caricaturizzati dal fantasy, bibbia della destra al governo
Non tutti trovano attraente il genere “fantasy” di J.R. Tolkien che crea un mondo parallelo dominato dalla contrapposizione etica del bene contro il male, inscrivendo una complessa ed articolata invenzione letteraria in una dimensione sacrale e metafisica: la rappresentazione dell’umano non può che risultare distorta, paradossale se non addirittura caricaturale essendo il destino dell’umanità già scritto e inserito in una prospettiva escatologica scontata in partenza e riaffermata all’infinito. Si raccontano storie senza storia e senza movimento, dietro l’apparente affannarsi dei personaggi verso una conclusione già scritta e conosciuta. Non per questo la mostra sul professore inglese alla Galleria d’arte moderna di Roma (fino all’11 di febbraio) è priva di interesse: getta luce su una figura di intellettuale la cui vicenda umana e artistica è degna di essere indagata e approfondita al di fuori di polemiche e strumentalizzazioni ideologiche. Ci si potrebbe chiedere, al di là del successo commerciale e di pubblico, cos’è che caratterizza la grande arte. Si potrebbe rispondere con le parole dello scultore Henry Moore, le cui opere sono disseminate in tutto il mondo, anch’egli inglese e contemporaneo di J.R.R Tolkien. A proposito dello scultore Giovanni Pisano, Moore diceva che quest’ultimo aveva una qualità umana che era la stessa di Masaccio o di quella che si riscontra negli ultimi disegni di Michelangelo. Giovanni Pisano attraverso la sua scultura avrebbe mostrato «l’intera situazione dell’essere umano» ed espresso così la sua “grandezza”, il suo umanesimo al di là della narrazione religiosa. Nella specie umana sarebbe stata presente fin dalla preistoria, secondo l’artista inglese, una condizione universale caratterizzata dal pensiero e dalla fantasia senza discontinuità temporali o vincoli geografici.

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