Sono passati trent’anni ma c’è ancora chi nega i crimini compiuti nella zona demilitarizzata sotto il controllo delle forze di protezione dell’Onu per la ex Jugoslavia
L’atto finale di un genocidio è la sua negazione. La deformazione strumentale del ricordo degli orrori subiti da parte dei sopravvissuti, dei parenti delle vittime, di chi è stato torturato, seviziato, violentato, come se si trattasse di un’allucinazione perversa della propria immaginazione e non di fatti realmente accaduti. La manipolazione ideologica degli eventi che nega…




