La direzione delle Ferrovie dello Stato ha risposto alla lettera con cui una settimana fa Baobab experience, dopo che la petizione da loro lanciata ha superato le 17.500 firme, ha chiesto di poter avviare un tavolo di discussione per l’utilizzo di piazzale Maslax. Il Baobab, il centro d’accoglienza autogestito e retto totalmente da volontari, che negli ultimi anni ha accolto più di 70.000 persone in transito nella Capitale, sta infatti ospitando da mesi più di 200 migranti in sistemazioni di fortuna in piazzale Maslax. Le Ferrovie dello Stato si sono dichiarate disposte a partecipare ad un tavolo di discussione, citando come esempio virtuoso l’HUB Migranti di Milano Centrale. La posizione delle Ferrovie dello Stato è chiara: sono disposti a collaborare se le istituzioni risponderanno positivamente assumendosi le proprie responsabilità.
Finalmente un segnale positivo per i volontari del Baobab, che ora rilanciano, chiedendo alla Sindaca di Roma Virginia Raggi, al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al prefetto di Roma Paola Basilone, di avviare un tavolo di discussione per la gestione di piazzale Maslax. Come si legge nel comunicato del Baobab: «vogliamo ora ricordare alle Istituzioni che anche la stessa direzione FS chiama in causa, che è venuto il momento in cui chi ha assunto ruoli e incarichi istituzionali si assuma, finalmente, la responsabilità di decidere quale debba essere il livello minimo di accoglienza che la Capitale del principale Paese d’arrivo della rotta migratoria africana, vuole garantire». Per lunedì 7 agosto il Baobab sta organizzando una manifestazione presso la scalinata del Campidoglio per chiedere che al centro venga finalmente concesso uno spazio.
Da mesi ormai i volontari del Baobab sono costretti, fra uno sgombero e l’altro (lo scorso 19 giugno c’è stato il ventesimo), ad accogliere i migranti nel piazzale abbandonato dietro alla stazione Tiburtina, ribattezzato piazzale Maslax, senza che le istituzioni abbiano mai proposto una sede alternativa. Nonostante questo però i volontari del centro continuano a dare speranza a chi crede in un’accoglienza diversa. Il 15 luglio scorso i volontari del Baobab hanno risposto alla “ronda” dei militanti di CasaPound sulla spiaggia di Ostia: 80 migranti che hanno trovato accoglienza al centro, sono stati portati sulle spiagge di Ostia per godersi una giornata spensierata, per incontrare dopo mesi «un mare che non è naufragio, non è morte, non è barriera». Una risposta simbolica a chi cerca di rendere razziste persino le nostre spiagge.