Nel novembre del 1975 i vertici di otto dittature fasciste sudamericane siglano un patto segreto per catturare i militanti esiliati in altri Paesi: nasce “ufficialmente” il Plan Condor. In realtà la “collaborazione” tra le polizie di alcuni Paesi del Cono Sur era già attiva da oltre un anno. Tra le prime vittime di questa internazionale nera del terrore c’è Daniel Banfi, un ventenne italouruguaiano che si era rifugiato a Buenos Aires insieme alla moglie Aurora Meloni e alle due figlie di poco più di un anno, per sfuggire alla persecuzione della dittatura di Bordaberry. L’omicidio di Daniel è stato ricostruito al Processo Condor di Roma che si è concluso nel 2021 con la condanna definitiva all’ergastolo degli assassini. Oggi Aurora Meloni ci racconta la sua storia. La sua intervista fa parte del progetto giornalistico “Archivio desaparecido” del Centro di giornalismo permanente.
L’Archivio desaparecido è un progetto di memoria attiva del Centro di giornalismo permanente (collettivo di giornalisti freelance nato a Roma nel 2018) che raccoglie le storie dei desaparecidos delle dittature sudamericane di origine italiana e degli esuli rifugiati nel nostro Paese. Iniziata nel 2019, l’inchiesta è stata finanziata da Etica Sgr, con un crowdfunding realizzato su Produzioni dal Basso e con il supporto della Fondazione Basso.
Durante le dittature sudamericane degli anni ’70 migliaia di persone sono state arrestate, detenute illegalmente nei centri clandestini di sterminio, uccise e fatte sparire. Quelle dei desaparecidos sono storie di coraggio e ribellione. Molti di loro erano italiani. Chi erano? Che cosa ne è stato di loro? Per la prima volta le loro biografie sono state ricostruite grazie a documenti giudiziari e a testimonianze dirette dei familiari.
L’Archivio, in uscita l’11 settembre, sarà un libro pubblicato da Nova Delphi, un podcast prodotto da Radio Tre e un archivio multimediale, libero e gratuito, che raccoglie oltre 30 interviste realizzate in Italia, Argentina e Cile. Fra gli intervistati: Enrico Calamai, Vera Vigevani Jarach, Aurora Meloni, Maria Paz Venturelli, Mariana Maino, Jaime Donato e Alejandro Montiglio.
Archivio desaparecido è un progetto a cura di Elena Basso, Marco Mastrandrea e Alfredo Sprovieri. Le video-interviste dall’Argentina e dal Cile sono state realizzate da Erica Canepa e Luis Clarismino Alve Junior. Il progetto grafico è di Stefano Sbrulli. L’11 settembre sarà presentato presso la Casa Argentina a Roma durante una serata di dibattito con gli autori, Giulia de Luca (giornalista di Radio3) e Franco Ippolito (presidente della Fondazione Basso).