Sondrio, Valchiavenna: 70mila mq di cromo esavalente. L’ex area Falck, uno stabilimento in stato di abbandono dal 1991, attualmente proprietà della società Novate mineraria, necessita di bonifica. E invece, le discariche interrate e l’intero stabilimento, continuano ad avvelenare la zona circostante, incluse le acque del Lago di Mezzola, e la riserva naturale circostante.
Su tutto questo, c’è il benestare – e il timbro – di Comune, Provincia e Regione. Che adesso, hanno accontentato la Novate, approvando la costruzione di un nuovo stabilimento industriale destinato alla realizzazione di massicciate destinate alla Tav. Per realizzare le quali, la capacità estrattiva delle cave adiacenti verrà aumentata – con conseguente modifica al Piano Cave – da 36mila a ben 6milioni di metri cubi. Manca solo la firma del governatore Roberto Maroni a suggellare l’ennesimo scempio all’italiana.
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