«È vero che tempo fa ho ricevuto un messaggio di Wu Ming che mi chiedeva di non partecipare ma, il lavoro era già stato fatto e non ho avuto la prontezza di riflessi nel prendere una posizione netta», scrive la street artist Laurina Paperina che ci ripensa

Erri De Luca l’ha definita la galleria dell’infamia. Anche perché l’azienda della Tav ha cooptato tre writers per dipingere il tunnel della Torino-Lione, plaudenti all’impresa contestata dagli abitanti della Val di Susa e dal movimento No Tav. La street artist  Laurina Paperina ci ripensa  dopo l’intervento dello scrittore su Left (leggi qui) e il messaggio di Wu Ming, mentre sta per uscire il libro di Wu Ming 1, Un viaggio che non promettiamo breve sulle lotte No Tav.

Ecco la sua lettera:

Salve a tutti,
scrivo questa lettera in risposta ai messaggi che mi sono arrivati riguardo alla mia partecipazione alla mostra nel cantiere di Chiomonte. La scorsa estate sono stata invitata dal curatore Luca Beatrice a partecipare a questo progetto, il cui scopo era far entrare l’arte in un luogo inusuale, dove solitamente l’arte non ha nulla a che fare; il lavoro l’ho realizzato mesi fa, il mio intervento è stato dipingere due dei treni che usano gli operai per lavorare nel cantiere, e l’ho fatto in maniera “inconsapevole”, convinta del fatto che il mio intervento non voleva essere né provocatorio, né tanto meno pro tav.
Leggere le vostre mail mi sconforta parecchio, non ero a conoscenza (mea culpa) di tutto quello che sta avvenendo in quella zona e mi dispiace che il mio intervento possa sembrare un’azione di propaganda, che ribadisco, assolutamente non è.
È vero che tempo fa ho ricevuto un messaggio di Wu Ming che mi chiedeva di non partecipare ma, purtroppo, il lavoro era già stato fatto e a quel punto non ho avuto la prontezza di riflessi nel prendere una posizione netta.
Molti di voi non mi conoscono e non conoscono il mio lavoro, quindi posso capire che questa faccenda possa sembrare strana, soprattutto per il fatto che quando posso cerco di dare il mio piccolo contributo per delle cause che ritengo giuste, come ad esempio contro il TTIP. Solo una persona pazza o bipolare potrebbe prima schierarsi contro questo trattato e poi fare una mostra con intenti Pro Tav…e, preso atto della situazione, non lo sono assolutamente.

Cordiali saluti
Laurina Paperina