«La Omicron 5 si può definire un errore o un’anomalia nel ciclo di assestamento di un virus che progressivamente riduce la sua mortalità», spiega il virologo Fabrizio Pregliasco e aggiunge: «Il nuovo picco è sotto controllo solo grazie all’alta percentuale di vaccinati»

La terza estate di convivenza con la pandemia è stata caratterizzata, con sorpresa di quasi tutti, da una drastica impennata dei contagi da Covid-19 la cui “responsabilità” è da imputarsi principalmente alla nuova variante chiamata Omicron 5. Secondo gli ultimi dati dell’Istituto superiore di Sanità, “ufficialmente” in Italia oggi i positivi sono quasi un milione, ma è ormai assodato che in molti non si dichiarino alle Asl o ai medici di base pertanto la stima parla di un numero superiore di tre volte. Per cercare di capire cosa dovremmo aspettarci nel prossimo futuro dal virus Sars-cov-2 abbiamo rivolto alcune domande al professor Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano.

Pensavamo che il peggio fosse passato, mentre adesso ci stiamo confrontando, in un periodo imprevisto come l’estate, con la Omicron 5. Cosa sta accadendo?
Stiamo vivendo una fase di riacutizzazione dei contagi per due motivi ben precisi. Il primo è l’allentamento fisiologico delle restrizioni e il maggior numero di occasioni sociali che l’estate porta con sé. Concerti, città turistiche affollate e locali pieni, aumentano il rischio di contrarre il virus. Il secondo è dovuto alla natura altamente infettiva della variante Omicron 5. Questa mutazione è molto più contagiosa del morbillo e della varicella che fino ad oggi erano i virus più infettivi conosciuti. Inoltre sembra avere la capacità di schivare, in una certa qual misura, la protezione data dai vaccini e dagli anticorpi acquisiti guarendo dall’infezione.

Secondo le stime, attualmente almeno il 10%  dei contagi sono casi di reinfezione…
È così. Per fare un esempio, se la versione originale del coronavirus, quella di Wuhan per intenderci, aveva un indice R0 – cioè il numero medio di persone che ogni malato può contagiare – di 2, la…

L’intervista prosegue su Left del 15-21 luglio 2022 

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