Italia invecchia e il welfare è sempre più sbilanciato verso pensioni e sanità a scapito di istruzione, lavoro e futuro delle nuove generazioni. Si può invertire questa tendenza? Ne parliamo con Gustavo De Santis, ordinario di Demografia all’Università di Firenze e membro delle principali associazioni di demografia, nazionali e internazionali tra cui il centro studi Neodemos.
Uno dei fattori che determinano questa situazione è rappresentato dal basso tasso di fecondità. Se le nascite tornassero ad aumentare cosa accadrebbe?
Un tempo c’erano tante nascite ma c’erano anche tante morti. I nuovi nati colmavano i vuoti nella popolazione creati dalle pandemie, dalle guerre, dalle carestie. Progressivamente la mortalità è entrata sotto controllo e l’età media della morte, che quando si è fatta l’unità d’Italia era a 33 anni, è arrivata oggi a 83 anni. A parità di Per continuare la lettura dell'articolo abbonati alla rivistaQuesto articolo è riservato agli abbonati
Se sei già abbonato effettua il login