LEFT N. 31 | NOVEMBRE 2022


Rivoluzione digitale, sviluppo di energie rinnovabili, rapida urbanizzazione, sperimentazione di nuovi linguaggi. Nel continente è in atto un movimento inarrestabile innescato da milioni di giovani, che presto ci coinvolgerà. Con buona pace di chi, da noi, vuole chiudere porti e alzare barriere culturali

ACQUISTA IL Nr. 31/22 IN DIGITALE

IN COPERTINA

Afriche in transizione

di Jean-Léonard Touadi

Marco Aime: Sui sentieri incrociati per Timbuctù

di Simona Maggiorelli

Innovazione dal Mediterraneo in giù

di Cecilia Pennacini

Il secolo africano

di Lorenzo Fargnoli

Un continente digitale

di Giovanna Santanera

Smart city made in China

di Alessandra Colarizi

Migranti, il flusso vitale

di Federico Tulli

La ricchezza inespressa del sole e del vento

di Leonardo Filippi

Clima, la conferenza delle contraddizioni

di Carlo Verne Polo

Giuliano Martiniello: Fame di agricoltura (ecologica)

di Donatella Coccoli

Anche la moda qui è politica

di Giovanna Parodi da Passano

ImmaginAzione all’opera

di Lucrezia Cippitelli

SOCIETÀ

Focolarini, la fabbrica del plagio

di Federico Tulli

“Ci vuole un villaggio per crescere un bambino”

di Barbara Pelletti

La passerella su Roma

di Saverio Ferrari

Giovanni Gozzini: Come è stato possibile l’avvento del fascismo

di Rita De Petra

CULTURA

L’eredità preziosa di Massimo Fagioli

di Francesca Fagioli

La teoria per la cura della malattia mentale

di Marcella Fagioli

L’ombra di Bruno nell’arte di Shakespeare

di Enrico Terrinoni

Christian Greco: Il futuro del museo aperto alla società

di Simona Maggiorelli

Il più letto su left.it

Alle donne iraniane non basta la solidarietà

di Luciana Borsatti

Il lungo viaggio di Eugenio Barba

di Jonathan Giustini