Nel ddl della Buona scuola, l'autonomia esaltata dal premier Renzi appare un invito all'arte di arrangiarsi.
Ormai "ultras" renziano Luigi Berlinguer esalta il cambiamento senza spiegare come deve essere. E dimentica che alcuni dei guai attuali dipendono dalla sua riforma.
L’istruzione come bene pubblico e garanzia di uguaglianza appare sempre più a rischio sotto il governo Renzi. Lo provano la “lettera dei 44” e il ruolo dato alle famiglie.
Alla kermesse del Pd sulla “scuola che cambia”, il presidente del Consiglio dipinge scenari suggestivi sull’istruzione del domani. Bacchettando gli insegnanti.
Negli ultimi anni è avvenuto un processo di precarizzazione impressionante nell’università: i docenti strutturati sono calati del 20% mentre i diversi contratti a tempo determinato sono raddoppiati, con il risultato che oggi meno del 50% del personale universitario che svolge didattica e ricerca ha contratti a tempo indeterminato.
Un dossier curato da Paolo Latella, segretario Unicobas Lombardia, analizza le pratiche in corso in molti istituti paritari cattolici. Con insegnanti sottopagati e sfruttati.
Dai governi di centrodestra a quelli di centrosinistra il valzer degli esperti, tra liberismo e pragmatismo. E adesso il contentino della partecipazione al sondaggio online.
A un mese del lancio della lettera aperta “Hanno scelto l’ignoranza” che ho scritto con un gruppo di scienziati di diversi Paesi, è tempo di fare un primo bilancio.