L’agghiacciante guerra in Palestina costringe tutti a pensare al futuro, nel nome di una cittadinanza per ebrei e palestinesi, non di due Stati. Così come nel Vecchio continente a un’Europa dei popoli più che delle nazioni
Anche Bruxelles ha fatto sua la massima latina "si vis pacem para bellum” secondo cui la corsa agli armamenti funzionerebbe da deterrente per i conflitti
Nonostante le smentite del governo Meloni, l’Italia è ancora protagonista del commercio di armi verso il Medio Oriente che da sempre è uno dei luoghi più instabili del mondo e dove oggi si fa strage di donne e bambini
L’accordo al Consiglio d’Europa sulle tutele degli operatori delle piattaforme digitali prevede alcuni standard minimi. Ma per garantire i diritti a un numero crescente di addetti - 40 milioni nel 2025 - occorre una più forte integrazione europea per evitare squilibri tra gli Stati
«Prendersi cura e curare fanno parte dello stesso spettro terapeutico. L’una non esclude l’altra. Fu un errore contrapporle», dice lo psichiatra, segretario nazionale Fp Cgil medici, ricordando la 180 e parlando della sordità della classe politica verso la domanda di salute mentale che viene dagli studenti
La riforma del premierato è una negazione dello spirito costituente fatto di dialogo e di lavoro comune tra maggioranza e minoranza. Cambiare la Carta in modo così profondo per la destra al governo costituisce una sorta di rivincita storica rispetto alla Resistenza
È emblematico quanto sul termine “squadrismo” si confondano le acque. La manipolazione del lessico da parte della destra al governo è la cartina tornasole del disegno volto a delegittimare gli avversari
Cosa significa l’antifascismo oggi? Lo abbiamo chiesto a Davide Conti. «Lottare per l’applicazione integrale della Costituzione, contro il tentativo di suo stravolgimento (dal premierato all’autonomia differenziata) è uno dei punti da cui partire - dice lo storico - riprendendo il conflitto democratico»
Stop al trasferimento di armi, parti di ricambio e munizioni. Rispetto dei diritti umani. Fermare il conflitto. Lo chiedono Amnesty, Save the children e altri organizzazioni umanitarie in una urgente nota congiunta
La co-presidente di Transform! Europe e componente della Fondazione Rosa Luxemburg parla della posizione della sinistra tedesca. «Nel programma del partito per le elezioni europee c'è la richiesta di fermare il riarmo e la militarizzazione della Ue, il rifiuto di una forza militare europea»