Da Nelson Mandela a Malcom X, fino al pirata informatico Snowden. Passando per la rivolta non violenta e silenziosa di scrittori come Boris Pasternak ed Etty Hillesum
«Tornare alla natura e rendersi autonomi. È una questione di sopravvivenza umana, una forma di resistenza». Parla Pierre Rabhi, padre dell’agroecologia, che nel 2017 sarà candidato alle presidenziali francesi
Il premio Nobel Orhan Pamuk parla del suo ultimo romanzo La stanezza che ho nella testa e della stretta autoritaria in Turchia
Yanis Varoufakis, ex ministro delle Finanze greco, va al PlanB di Madrid perché vuole ricostruire la democrazia in Europa. «Tutte le politiche di Bruxelles degli ultimi cinque anni sono state un fallimento. Serve un nuovo Piano»
Mia figlia, se un giorno avesse bisogno di un posto, di una casa, di un rifugio, allora avrà Teranga. Come mia figlia, ogni essere umano che ha perso la speranza. Ora che i continenti, separati non dalla nascita, ergono frontiere sulle loro rive. La frustrazione appartiene al povero, la paura, molto spesso, vive nel ricco. Teranga è il posto che avrei voluto trovare in Italia
l soldato Manning ha diffuso file sulle atrocità commesse dagli Usa in Afghanistan e Iraq. Pagando con il carcere, dove le viene negato il suo diritto a voler essere donna. Condannata a 35 anni, a luglio ha tentato il suicidio. E per questo è stata punita
Cio che serve oggi è l'impegno civile, cocciuto e condiviso. Come è accaduto in Val di Susa
Ribellione è concetto così prossimo alla rabbia che spesso nella mia (e non solo) storia le due parole si sono confuse, la rabbia si è mangiata la ribellione e non fu un bel vedere. Mi vedevo sconfitto dopo anni di lavoro, nel dirmi che forse avevo sbagliato questione. Cos’è una ribellione in fondo se il mondo intero ti dirà di esser Don Chisciotte?
Raccontano la violenza ma la loro sfida è farlo senza lasciarsi immobilizzare dalla paura. Le loro narrazioni sono piene di vita e resistenza, «altrimenti», dicono, «ti lasci sopraffare da quello che ti circonda»
Piccole ribellioni quotidiane, all’apparenza. In realtà gesti che hanno innescato un cambiamento radicale. È il caso della donna americana, ma anche dell’italiana Franca Viola che disse no al matrimonio riparatore