Giorgia Meloni ha le mani libere grazie a un’opposizione disorganica e a degli alleati camerieri. Lo stravolgimento della Costituzione è l’emergenza che ha riacceso il senso di responsabilità. Uniti contro qualcosa è un inizio. Per cosa unirsi è la risposta da dare agli elettori
Il revisionismo sui banchi di scuola. La prof di Reggio Emilia che nega la Resistenza
Marco Cosentina -
Una docente ha distribuito agli studenti testi negazionisti sulle partigiane. È un episodio grave che dimostra la necessità di ridare vigore all'insegnamento della storia per contrastare la propaganda delle "verità" social e i tentativi di riscrivere il passato
Ha ragione Furfaro quando dice che “è inaccettabile” che un europarlamentare dica in tv “che Mussolini era uno statista”. Forse Furfaro ha sbagliato solo una cosa: la trasmissione di Vespa non è “sua”, è nostra
E il governo Meloni celebra Italo Foschi dirigente sportivo negli anni Venti e Trenta (della Roma) ma soprattutto squadrista, che apprezzò l’omicidio Matteotti
In un contesto storico come quello attuale in cui sia il tema della giustizia che quello della libertà sono a rischio, riscoprire i valori di fondo del socialismo liberale rappresentato dai fratelli Rosselli è fondamentale. È il fil rouge del libro di Left a cura di Valdo Spini
C’è una generazione di giovani e giovanissimi che si alza in piedi in difesa dei diritti umani e per la giustizia sociale. Dagli Usa all'Italia, al Medio Oriente, manifestano le proprie idee per costruire un mondo diverso, più giusto, per costruire orizzonti di pace. Lo fanno in maniera informata, nobile, disinteressata, pur sapendo di giocarsi il futuro
Politica, economia, società: il “secolo breve” nella sua deriva violenta può essere indagato a scuola attraverso lo studio della figura del segretario socialista. Una chiave di lettura valida anche per capire il presente
Nel 1922, pochi giorni prima della marcia su Roma, venne fondato il Partito socialista unitario. Matteotti da segretario, impresse una linea intransigente, opponendosi a chi voleva fare compromessi con Mussolini
Conoscere la vita e l’opera del deputato socialista, assassinato dai sicari di Mussolini il 10 giugno 1924, oggi costituisce un vero antidoto contro il revisionismo, impedendo la riscrittura falsa e strumentale del fascismo
Il coraggio e la lucidità che Giacomo Matteotti ebbe nel denunciare a viso aperto il fascismo sono alla base della riscossa che venne poi. Ed è il fondamento della nostra Repubblica