Liberazione di Roma. La Pensione Oltremare da luogo di tortura fascista a luogo di libera informazione
Andrea Maori -
Il luogo dove imperversava la fascista Banda Koch nel 1978 cambiò radicalmente di segno diventando sede di Radio Radicale. Il 4 giugno il Partito Radicale e la redazione con la direttrice Giovanna Reanda scoprono una targa al quinto piano di Via Principe Amedeo 2, in ricordo degli antifascisti che in quelle sale furono torturati. Ecco la storia ricostruita da Andrea Maori, autore del libro "Pensione oltremare"
A proposito del taglio della torta con la "Decima": la sottosegretaria leghista Castiello parla di «un episodio goliardico». Ma noi qui fuori abbiamo bisogno di reazioni significative per rispettare il sangue da cui nasce la Costituzione che avrebbe dovuto spazzare via per sempre la “Decima” e i suoi sostenitori
Ottanta anni dopo la sua liberazione, la storia della Capitale durante i 271 giorni di occupazione nazifascista, costituisce una pagina fondamentale per comprendere tutta la guerra di liberazione nazionale. E fa giustizia delle narrazioni “antipartigiane” del reducismo postfascista e di una certa parte di società. Come racconta lo storico Davide Conti nel suo nuovo libro
Strage di Brescia, nuove prove dei rapporti fra Gladio e il terrorismo neofascista
Saverio Ferrari -
Dalle ultime indagini sulla strage di Piazza della Loggia le prove della disponibilità, da parte di Ordine Nuovo, delle armi e degli esplosivi di Gladio. I magistrati hanno scritto che «Ordine Nuovo era una forza anti invasione dipendente dalla Ftase di Verona», ovvero dal più importante comando Nato dopo Napoli per il Sud Europa.
In questo 30 maggio, «più che il martire vogliamo ricordare il politico», dice il presidente del comitato per le celebrazioni del centenario della morte di Matteotti. Il suo intransigente antifascismo, il suo pensiero e il suo sguardo lungo sono più attuali che mai
Irene Micali: «Firenze riaffermi la propria identità antifascista che la destra vuole cancellare»
Amarilda Dhrami -
Impegno civile, formazione, cultura, diritti sociali e diritti civili sono le "armi" su cui punta la candidata dem, capolista al Consiglio comunale di Firenze, per sconfiggere Eike Schmidt, ex direttore degli Uffizi e candidato della destra
Matteotti, Gobetti, Pertini e la costruzione di un fronte ampio contro il fascismo
Giancarlo De Cataldo -
«Se quel progetto di unità antifascista si fosse realizzato, la storia d’Italia sarebbe stata profondamente diversa», scrive il magistrato e scrittore nella prefazione al libro di Gobetti su Matteotti pubblicato da Futura editrice. Il 27 maggio a Roma la presentazione del volume insieme a "La scuola di Mattetotti" di Alberto Aghemo. Con gli autori intervengono Miguel Gotor e Natale Di Cola, modera Simona Maggiorelli
«Vogliamo cambiare l'Europa», dice la presidente del Consiglio. Insieme a Salvini. E Il problema è che a parlare di Europa, proponendo linee di cambiamento pericolose, sono politici che non hanno accolto la lezione di Spinelli e di Ventotene e non accettano le radici antifasciste della Ue
«Il socialismo può eliminare gli ostacoli fisici che ci impediscono di raggiungere l’indipendenza», ma non si può attendere: le donne devono ribellarsi allo Stato e alla Chiesa per poter trasformare il loro rapporto con gli uomini» diceva l'anarchica americana, al centro del ciclo di incontri "Senza perdere la tenerezza", che comincia il 10 maggio a Chieti
Scrivete Giorgia e avrete la guerra in casa. Perché la sinistra esita sul tema della pace?
Giovanni Russo Spena -
All'ex ministro greco Varoufakis, in Europa, è stato sottratto il diritto di parola. In Francia la presidente di un importante partito di opposizione di sinistra, Mathilde Panot, viene convocata dalla polizia a seguito della sua espressa posizione filopalestinese: un avvenimento inedito e particolarmente grave, di fronte al quale non si potrà essere inerti. Perché questa precipitazione? Perché la guerra è l'alibi; anzi, è l'occasione per il potere di educare all'ordine sociale, all'obbedienza gerarchica