Va considerata, con la dovuta severità, la tendenza delle forze populiste a far propri i peggiori argomenti complottisti. Veramente, conquistare un po' di consenso politico negli ambienti più paranoici e ostili al senso comune vale la candela della salute pubblica e della vita dei nostri figli?
Il leader della France insoumise Mélenchon è il vincitore politico delle elezioni francesi. Con un pensiero di sinistra, senza cedimenti neoliberisti. Si batte contro il genocidio a Gaza. E ha sempre coerentemente condannato coloro che fanno un uso politico dell’adesione al cattolicesimo. Una lezione da tenere bene a mente in Italia
Racconta che quando lui l’ha chiamata confessando il femminicidio era ubriaco e voleva uccidersi. Non si è ucciso, no, e ha chiamato un’altra sua vittima - per fortuna viva - per mondarsi. Ora è in arresto. Un altro, un’altra ammazzata.
C’è chi difende a spada tratta il fossile e chi si spaccia per ambientalista ma in modo strumentale. I partiti dell’onda nera europea reagiscono alla crisi climatica con una ulteriore risposta reazionaria. Come spiega l'autrice del libro "Ecofascisti. Estrema destra e ambiente”
Con la scusa della sicurezza, il disegno di legge del governo Meloni aumenta le pene, introduce nuovi reati, vieta ogni forma di resistenza passiva. Tutti i conflitti sociali diventano così una questione di ordine pubblico
Occupazione in crescita, ma retribuzioni in calo. Le statistiche vanno lette nel contesto: alla crescita quantitativa non ne corrisponde una qualitativa, basti pensare al settore del turismo legato a stagionalità e precarietà
«È disumano come è stato trattato e lasciato morire Satnam Singh», denuncia il segretario generale della Flai Cgil). «E il suo non è l’unico caso». Aboliamo la Bossi Fini e liberiamoci del sistema di produzione neoliberista
L’immigrazione accende la campagna elettorale in un Paese dove il razzismo è ancora molto presente. Da un lato, Trump criminalizza gli stranieri, proponendo chiusura dei confini e repressione. Dall’altro, Biden prima limita il diritto d’asilo poi annuncia un piano per regolarizzare 500mila immigrati
Una gigantesca questione sociale ormai tocca anche Francia e Germania che si ritenevano al riparo dalla crisi. Anche come conseguenza delle guerre crescono malesseri profondi e suscitano paure che la destra riesce a interpretare anche per l’assenza di alternative credibili. L'agenda strategica varata dal Consiglio d'Europa a fine giugno appare totalmente staccata da questa realtà
50 anni fa la battaglia per il divorzio di cui le donne furono protagoniste, aprì anche alla riforma della stato di famiglia. E costrinse anche il Pci a interrogarsi sulla negazione delle donne, diffusa anche fra i compagni. Lo racconta Leda Di Paolo in questo saggio tratto dal libro di Left La battaglia sul divorzio. Di questo tema e non solo discutono oggi dalle 17,30 a Roma Luciana Castellina , Livia Turco, Pasqualina Napolitano, Giulia Rodano, Cecilia D'Elia, Vittoria Tola e tante altre coordinate da Left