Così a una nave di soccorso viene ordinato di mettersi in condizione di non poter soccorrere
Reprimere, reprimere, reprimere. Ecco il Ddl sicurezza del governo Meloni
Italo Di Sabato e Giovanni Russo Spena -
Aumentano i reati e l'entità delle pene. Nel mirino anche le proteste nonviolente e le forme di resistenza passiva. Perfino l'Osce ha espresso forti perplessità sulla norma per la minaccia allo Stato di diritto
Portare a cinque anni il tempo per richiedere la cittadinanza allineerebbe l’Italia alle altre legislazioni dei paesi europei
I fatti messi in fila smontano la retorica di Salvini sulla "difesa della patria" in relazione ai migranti salvati dalla Open Arms
Open Arms. Il pm chiede sei anni di carcere per Salvini, ma le responsabilità politiche sue e del governo sono ancora più gravi
Simona Maggiorelli -
Il ministro si difende affermando di aver protetto i nostri confini e che lo rifarebbe ancora. Da cosa ci ha difeso, dal momento che ha negato diritti umani?
Rachele Mussolini lascia Fratelli d'Italia. Fra i motivi della distanza ci sarebbe lo ius scholae che Mussolini ritiene «naturale». Fino a poco tempo fa scaldava i cuori degli elettori meloniani esponendo cartelli contro il 25 aprile e la Liberazione nazifascista
Dall’Algeria a Cuba. Riscopriamo Saverio Tutino, giornalista lungo le vie della rivoluzione
Andrea Mulas -
La figura del grande inviato - partigiano e comunista - fondatore dell'Archivio diaristico nazionale è al centro del libro di Andrea Mulas "L'oro introvabile" che sarà presentato il 14 settembre nell'ambito della rassegna a Pieve Santo Stefano
Le forze israeliane, secondo quanto documentato nel rapporto, hanno spesso utilizzato munizioni vere per colpire i bambini, mirandoli in particolar modo alla testa e al torace
«I morti censiti sono molti di più dei 40mila», ci ricorda il giornalista Sami Alajrami al festival di Emergency. E aggiunge: «Ci sono migliaia di persone sotto le macerie, di cui non abbiamo la carta d’identità. Ma tanto, di tutte le vittime palestinesi gli organi d’informazione non ci restituiscono mai i nomi o i volti»
Venerdì 6 settembre Sangiuliano ha finalmente rassegnato le dimissioni. E il governo Meloni per non presentarsi al G7 della Cultura, senza ministro nomina Giuli. Una colossale figuraccia e ammissione di inadeguatezza in mondo visione. Intanto i problemi reali del Paese restano lontani dai riflettori













