Nell'ultimo anno il valore delle azioni dei produttori di armi è aumentato in media del 25%. Ma l'industria militare è in crescita da almeno due decenni
Mentre si riaffaccia l'ipotesi di un esercito comune e alcuni Paesi ripensano la leva militare, gli investimenti nella difesa europea sono sempre più massicci. E invece potrebbero esser utilizzati per un equo sviluppo globale e prevenzione delle crisi
Dopo l'arresto dei tre dei presunti mandanti dell’omicidio della attivista brasiliana e del suo autista appare sempre più evidente quanto fosse insopportabile per il Potere la grande capacità della esponente del Psol di mobilitare la popolazione contro la gentrificazione di Rio e le crescenti disuguaglianze
Il sociologo di origini ebraiche Zuckermann, che è uno dei maggiori studiosi di ebraismo e Shoah al mondo, è stato tacciato di antisemitismo per aver criticato il governo di Tel Aviv
Gli attentati in Afghanistan, insieme al drammatico attentato del Crocus City Hall, mostrano come il potenziale militare dell’IS-KP sia tutt’altro che ridotto. Il rischio è che dilaghi un fondamentalismo religioso, se possibile, persino più violento e isolazionista di quello talebano
Arrestate tre persone come presunti mandanti dell'omicidio della consigliera comunale di Rio de Janeiro e del suo autista avvenuto nel 2018. Fra i tre c'è anche l'allora capo della Polizia civile della città
Assedio e bombe. Cibo e aiuti umanitari bloccati da Israele, che accusa l'Onu di antisemitismo. A Gaza è ecatombe umanitaria. E il dramma è anche che non fa più notizia
Nessun diritto di replica agli studenti che all'Università di Napoli hanno protestato nei confronti del direttore di Repubblica accusato di aver sposato la propaganda di Israele. Anzi, sono stati etichettati come squadristi, violenti, intolleranti. È la democrazia sognata dal potere politico, mediatico ed economico, quella in cui il conflitto viene espunto o imbrigliato
La portavoce del Movimento degli obiettori di coscienza russi racconta la crescente mobilitazione dei parenti dei soldati, del gruppo di donne "Strada verso casa", mentre 4mila militari sono in carcere per essersi rifiutati di combattere in Ucraina
La Tunisia non è un Paese sicuro. Lo ha certificato il Tribunale de L'Aquila riconoscendo la protezione speciale a un richiedente asilo tunisino. Si smonta così anche l'accordo (nell'ottica Piano Mattei) che Meloni e Von der Leyen hanno siglato, sulla falsariga della Tunisia, con al-Sisi, uno che detiene il potere da 10 anni con elezioni farsa, arresti e condanne a morte