Le catene di Ilaria Salis che qualcuno considerava  un argomento laterale hanno ottenuto un riscontro elettorale prevedibile in un Paese (il nostro) in cui le catene non sono d’acciaio ma stringono i polsi dell’informazione
Il segretario di Rifondazione comunista, candidato per la lista Pace Terra Dignità, spiega come l'Europa debba agire per fermare la deriva bellicista che avrebbe conseguenze disastrose. Da ogni punto di vista
La libertà di circolazione riconosciuta agli ucraini dovrebbe essere estesa anche a chi viene dal Sud del mondo, dice il sociologo Maurizio Ambrosini, autore di Stato di assedio, come la paura dei rifugiati ci sta rendendo peggiori
Il voto per il Parlamento europeo è fondamentale perché questa istituzione dovrà operare scelte determinanti per il futuro, che dovrebbero influire sui rapporti, le strategie, le influenze con il resto del mondo, molto al di là delle piccole beghe nazionali
E mentre in Albania la mafia non esiste qui da noi la presidente del Consiglio denuncia la mafia infiltrata nel decreto flussi (ben svegliata!) sbagliando il verso di lettura. La colpa sarebbe dei migranti, ovviamente, mica dello sfruttamento
A proposito del taglio della torta con la "Decima": la sottosegretaria leghista Castiello parla di «un episodio goliardico». Ma noi qui fuori abbiamo bisogno di reazioni significative per rispettare il sangue da cui nasce la Costituzione che avrebbe dovuto spazzare via per sempre la “Decima” e i suoi sostenitori 
Salute fisica e mentale dei minori: la società di Zuckerberg è al centro di una nuova indagine in base alle nuove regole del Digital service act, dopo quella sugli eventuali rischi di disinformazione in occasione delle elezioni europee
A colloquio con Steven Forti, con il docente e saggista in Spagna in occasione del festival Encuentro, dove il 2 giugno intervistiamo la storica sindaca di Barcellona Ada Colau
«La soluzione al sovraffollamento delle carceri c'è», dice Rita Bernardini, candidata alle Europee e al ventesimo giorno di sciopero della fame. «Sta nella nostra proposta di legge sulla liberazione anticipata speciale consentirebbe ad alcune migliaia di detenuti vicini al fine pena»
Geert Wilders in Olanda, Marine Le Pen in Francia, Giorgia Meloni e Matteo Salvini in Italia, Alice Weidel in Germania hanno nel mirino un nemico comune: il Green deal europeo. L'Italia insieme all'Ungheria di Orban si è già opposta al piano delle "case green". Un fronte reazionario che contesta l'evidenza scientifica delle cause antropiche dell'emergenza climatica, nonostante l'aumento delle calamità naturali