A due anni dalla sua scomparsa tornano in mente le parole del fondatore di Emergency, più attuali che mai: «La guerra è come il cancro, occorre cercare la soluzione, l'“antidoto” per debellarla. La violenza non è la medicina giusta: non cura la malattia, uccide il paziente»

Povere banche

Impazziscono perché vedono socialismo dappertutto. Certo mondo liberale italiano è composto da imprenditori che vogliono lo Stato quando si tratta di ripianare i debiti o quando si tratta di pagare i giornali che altrimenti non starebbero sul mercato
Infuria il revisionismo storico per salvare i fascisti, i neofascisti, i quasi fascisti. Nel giorno della commemorazione un dirigente politico della Lega decide di sputare sulle vittime per concimare il suo elettorato
Fin da giovanissimo sognava un mondo più giusto, libero, senza sfruttamento e in cui le donne non fossero negate, racconta Silvia Truzzi che con Gad Lerner mette in scena testi gramsciani da poco ritrovati. Il 29 luglio fanno tappa a Livorno
Per pochi minuti non fu un'ecatombe. Nella notte tra il 29 e 30 luglio 1980 esplose un'autobomba vicino all'ingresso di Palazzo Marino dove il Consiglio comunale aveva appena eletto la nuova giunta Pci-Psi. Un atto da ricollegare al progetto eversivo ordito da Licio Gelli
«Le persone soccorse provengono da Paesi colpiti da guerre, cambiamenti climatici e violazioni dei diritti umani», spiega Carlo Maisano, coordinatore Life Support di Emergency «Spesso sono in condizioni di estrema fragilità, aggravate da altro tempo trascorso in mare». Il decreto Piantedosi è legge ma contestare le leggi ingiuste è un dovere
Se Berlusconi ha mai avuto una politica di attenzione verso il Mezzogiorno questa è stata certamente fallimentare. Vero è piuttosto che i meridionali, attratti dalla suo vitalismo e da un’esibita capacità di fare, gli hanno tributato negli anni del suo stare sulla scena politica nazionale un consenso che proprio non avrebbe meritato
Nell'imbarazzo della politica italiana godono gli xenofobi nostrani pregustando il futuro che potrebbe accadere anche qui e balbettano i progressisti che con troppa verve hanno decantato il modello Macron
Le prime indagini hanno escluso che i 15 migranti abbiano tentato di dirottare la nave, di sequestrare o aggredire il comandante e l’equipaggio
A 14 anni dall'incidente ferroviario e dopo 12 anni di dibattimento, la Cassazione si deve ancora pronunciare sul processo bis della strage del 29 giugno 2009 dove persero la vita 32 persone. A distanza di quasi un anno dalla decisione della Corte di appello, i fascicoli non erano ancora arrivati da Firenze a Roma e una data di giudizio non c'è. Il 7 giugno i familiari protestano davanti il palazzo della corte. Nel frattempo, sulla sicurezza le risposte tardano ad arrivare