La Palestina e il diritto al cibo. Il primo rapporto Onu a fumetti della storia… e forse anche l’ultimo
Michael Fakhri e Omar Khouri -
Quello che segue è il primo rapporto Onu a fumetti della storia… E forse anche l’ultimo
Gli Usa rilanciano la guerra alla Cpi, bloccando conti, visti e collaborazioni: tra i colpiti anche chi lavora per i diritti umani
Il premier spagnolo si oppone al piano di riarmo deciso dalla Nato, rompendo l’unanimità europea e denunciando le contraddizioni di una politica che, mentre alimenta la corsa alle armi, sacrifica il welfare e abbandona la lotta al climate change
Attivista e difensore dei diritti umani è stato ammazzato da un colono israeliano durante un'incursione a Umm al-Khair, nel Sud della Cisgiordania occupata. Awdah è l'ennesima vittima della crescente violenza e della pulizia etnica israeliana. Mentre il suo assassino resta ai domiciliari, l’esercito israeliano ha arrestato numerosi suoi familiari e compagni
Vietato indagare sulle aziende italiane che fanno affari con l’esercito israeliano. Giornalisti e attivisti nel mirino
Marco Cosentina -
Dopo aver ricostruito i rapporti tra un'azienda modenese, l’esercito israeliano e le istituzioni locali, Flavio Novara, Linda Maggiori e altri sono finiti nelle liste di proscrizione di siti sionisti
L’Italia aderisce a una linea di vigliaccheria europea che, mentre proclama la sua fedeltà ai diritti umani, nei fatti diventa complice dell’apartheid israeliano e della distruzione di Gaza
Portuali bloccano armi destinate a Israele: “Non saremo complici di un genocidio”
Giuliano Granato -
Dal Pireo a Roissy, cresce in Europa la disobbedienza dei lavoratori contro la macchina bellica: rifiutano di movimentare carichi militari destinati a Israele
Il giurista Musacchio: Colpire Albanese è uno schiaffo al diritto penale internazionale
Lucia De Sanctis -
Il criminologo Vincenzo Musacchio difende la relatrice Onu e denuncia le sanzioni Usa come strumento per ostacolare la verità sui crimini a Gaza
Tra le poche buone notizie di questi mesi c’è un’opposizione che si mostra compatta e svelta nella difesa del diritto internazionale, al di là degli interessi personali. Se c’è da costruire un’unità di intenti nella politica estera, forse questo è un buon punto da cui partire
In un Paese serio, il Parlamento si sarebbe già mobilitato, e il ministro Tajani avrebbe almeno chiesto chiarimenti agli “alleati” americani. Invece no: silenzio, sottomissione, ignavia. Eppure Francesca Albanese non è una militante, ma una giurista di altissimo profilo nominata dalle Nazioni Unite













