La pianificazione urbana troppo spesso è il risultato di una ideologia patriarcale che nega la libertà e la realizzazione delle donne. Quali soluzioni? Lo spiega la ricercatrice indiana Sneha Visakha, autrice del podcast Feminist City e ospite del festival torinese Utopian Hour
Assoluzioni di imputati di massacri, profanazione di memoriali, rilettura in chiave nazionalista della storia. Mentre la Repubblica serba di Bosnia-Erzegovina il 9 gennaio celebra la sua fondazione, cresce l’ondata di negazionismo rispetto ai crimini compiuti dai serbi durante il conflitto degli anni Novanta. Con il presidente Dodik in prima fila
Le testimonianze di infermieri e operatori sociali nella Striscia e in Cisgiordania, sotto le bombe e gli attacchi israeliani, documentano il dramma vissuto per la morte dei familiari, l’angoscia di non avere più una casa ma anche il senso di responsabilità nel curare e salvare le persone
Il multilinguismo è intreccio profondo di culture e relazioni sociali. Per questo è il perfetto antidoto contro i conflitti e la violenza. Come racconta il lavoro teatrale di Ilaria Tucci, docente, ricercatrice e regista che insegna in Finlandia
C’è un nesso tra Hiroshima e la catastrofe industriale del neocapitalismo che nega i diritti umani e l’ambiente? Robert Jungk, figura di riferimento del movimento antinucleare, ecologista e pacifista, lo aveva preconizzato ne "Lo stato atomico” che oggi viene ripubblicato con la prefazione di Daniela Padoan
Di fronte all’attuale escalation militare può essere importante recuperare la memoria storica della stagione di mobilitazione a cavallo degli anni 80. Allora c’era la protesta contro i missili Cruise in Sicilia e allo stesso tempo l’elaborazione teorica attorno al tema della pace per un’alternativa a sinistra
Le forze politiche e i movimenti che avevano costituito l’ossatura delle mobilitazioni dell’inizio degli anni duemila negli ultimi mesi sono rimasti in silenzio. Ecco come si può ricostruire la rete pacifista in un mondo che non è più diviso in due blocchi
I media hanno il potere di accendere le luci su crimini di guerra e violazioni di diritti umani innescando così la reazione della società civile. Ma tv e giornali mainstream troppo spesso abdicano a questo compito Ecco cosa possiamo fare per cambiare questo sistema
La presidente della Commissione Ue con il suo programma di difesa europea si allontana dai valori fondanti dell’Unione, nata proprio perché gli Stati collaborassero ad una pace duratura per lo sviluppo della democrazia. E non solo dei suoi cittadini, ma di tutti i popoli
La Difesa e lo Stato maggiore stanno plasmando un esercito che non è quello indicato dalla Costituzione. Del resto la maggioranza si sente in guerra e sta delineando una economia di guerra. E la guerra comporta lo Stato di eccezione, cioè la sospensione dello Stato di diritto