Roccella ha parlato di Auschwitz come se fosse un fastidio, un rito retorico da superare. E così, nel tentativo di negare la responsabilità del fascismo, ha mostrato quanto profonda sia la continuità culturale con quel passato che finge di condannare
I libri di Massimo Fagioli pubblicati tra il 1974 e il 1975 rappresentarono una risposta diretta alle angosce dei giovani e al clima degli anni di piombo
Esce il 9 settembre "Sudari" (Feltrinelli), il nuovo libro della giornalista, studiosa e scrittrice Paola Caridi sullo sterminio che il governo israeliano sta perpetrando a Gaza. Eccone un estratto.
Il silenzio è complicità
Sant’Anna di Stazzema: la storia di Genny che a 23 anni sfidò i nazifascisti per salvare suo figlio [gallery]
Valerio Pagni -
Il ricordo del figlio uno dei pochissimi superstiti della strage ancora in vita
"Vogliamo rompere l’indifferenza e far rifiorire la memoria antifascista, un passo alla volta", dicono gli artisti che animano il progetto. Hanno cominciato dallo storico quartiere di Garbatella e stanno contagiando Roma. Li abbiamo incontrati
Giuliano Turone: La matrice della Strage di Bologna è accertata. Chi sostiene che furono i palestinesi è abituato a mentire diecimila volte al giorno
Federico Tulli -
A colloquio con l'ex Pm che nel 1981 scoprì la lista degli iscritti alla P2 fondata da Licio Gelli. Il capo della loggia eversiva è stato individuato all'ultimo processo sulla Strage di Bologna come il finanziatore dei terroristi neri esecutori dell'attentato
Bologna 1980: Il processo che ha fatto luce sulla matrice neofascista e piduista della strage ora diventa memoria visiva
Antonella Beccaria -
Il processo ai mandanti del più grave attentato del dopoguerra diventa archivio audiovisivo accessibile: 450 ore per vedere, sentire e comprendere una verità a lungo occultata
Con il saggio L’orchestra di Goebbels, il giornalista Giovanni Mari completa una trilogia dedicata al criminale della manipolazione nazista e avverte: «Le tecniche di Goebbels non sono morte, si sono trasformate. Tocca a noi riconoscerle e resistere»
Il nuovo libro dello storico Davide Conti è un prezioso contributo per comprendere come la democrazia italiana sia stata compromessa da un potere autoritario sopravvissuto nel dopoguerra dietro la maschera dell’anticomunismogi
Una riflessione sulla mostra dedicata a Enrico Del Debbio mentre prosegue l’inerzia delle istituzioni nel rimuovere la scritta “Dux” dall’obelisco del Foro Italico, ancora oggi simbolo impunito del fascismo






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