Alle Scuderie del Quirinale una grande mostra racconta l’impegno di funzionari, storiche e storici dell’arte che rischiarono la vita per salvare dalle razzie nazifasciste i capolavori custoditi nei musei della Penisola
Nella prefazione al catalogo Electa della mostra Arte liberata il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha l’ardire di omettere quale fosse la matrice di quel criminale attacco all’arte italiana: ovvero il nazifascismo. Scandalosamente, il ministro parla in modo generico di «arte liberata, salvata o recuperata dalle torbide minacce della Seconda guerra mondiale». E questo è solo uno dei tanti esempi di revisionismo del governo Meloni in tema di cultura
Secondo la vulgata di governo esisterebbe un'identità italiana, mono-linguistica e cristiana che si ritroverebbe in Dante. Ma oltre al dubbio che la lingua di Dante sia “autenticamente” italiana è importante ricordare quanto ibrido e poliglotta sia in realtà il poema che ha scritto
Mentre nel mondo ci sono ancora 38 milioni di persone affette dal virus Hiv, ripercorriamo le opere di registi e videoartisti che negli anni 80 e 90, quando esplose l'epidemia, si mossero tra sperimentazione, ricerca e attivismo politico. Da Isaac Julien a Derek Jarman
«Il teatro è politica con altri mezzi», dice il grande maestro della scena contemporanea, Eugenio Barba. Fondatore dell’Odin teatret con Julia Varley, continua a portare avanti una straordinaria avventura. Lo abbiamo incontrato a Roma
«Il museo non può essere muto rispetto alle istanze sociali», dice il direttore del museo egizio di Torino sottolineandone la funzione pubblica e attiva nel presente. Un esempio a cui ispirarsi? La National Gallery e il British Museum: da anni sono gratuiti perché la cultura deve essere accessibile a tutti
La cultura umanistica del Rinascimento permea l’immaginario e l’opera del Bardo. In particolare le idee eterodosse di Giordano Bruno influenzano le grandi tragedie shakespeariane di inizio Seicento. Ne parla il nuovo libro di Michele Ciliberto "Shakespeare: il male, il potere, la magia”
La fantasia degli artisti contro la tossicità del presente. Toxicity, la Biennale di Lubumbashi in Congo, fa incontrare ricerca culturale e visione politica
Vestirsi, nei Paesi africani, significa anche esaltare l’esistenza e la creatività della persona. L’abbigliamento si rivela uno strumento per affrontare i nodi cruciali della società contemporanea, rileggere in modo critico il passato e raccontare le sfide del presente, proponendo scenari alternativi
Una vasta produzione nel campo dell’audiovisivo, la diffusione di hub tecnologici e di start-up e il 75% della popolazione in possesso di un cellulare. I Paesi africani sono sempre più connessi. Il rischio, ora, è una colonizzazione senza scrupoli dei colossi del web