Presidi in molte città, a Roma l'appuntamento è al Pantheon. Attivisti e comitati si mobilitano contro il ddl Calderoli che, senza un dibattito pubblico, spaccherà il Paese facendo crescere le diseguaglianze ed emarginando il Mezzogiorno
All'ex ministro greco Varoufakis, in Europa, è stato sottratto il diritto di parola. In Francia la presidente di un importante partito di opposizione di sinistra, Mathilde Panot, viene convocata dalla polizia a seguito della sua espressa posizione filopalestinese: un avvenimento inedito e particolarmente grave, di fronte al quale non si potrà essere inerti. Perché questa precipitazione? Perché la guerra è l'alibi; anzi, è l'occasione per il potere di educare all'ordine sociale, all'obbedienza gerarchica
Il Ddl Calderoli frantuma l'unità nazionale, crea un caos normativo, mette a repentaglio diritti universali e incomprimibili dei cittadini, fa collassare il Ssn. E non solo. Ecco perché è una riforma da respingere in toto
L'inserimento dei risultati dei quiz - nati per dare indicazioni “nazionali” - nel curriculum dello studente rischia di produre una sorta di schedatura della persona. Non solo. Le prove di valutazione inoltre vengono strumentalizzate anche per una narrazione fuorviante delle scuole del Mezzogiorno. Che con l'autonomia differenziata verranno ancora più penalizzate
Mentre a Milano il 24 febbraio un convegno nazionale farà il punto sugli effetti negativi del Ddl Calderoli al Nord, una legge di iniziativa popolare regionale è stata presentata per chiedere un passo indietro ufficiale al presidente dell'Emilia Romagna che insieme ai governatori di Veneto e Lombardia aveva chiesto la regionalizzazione di molte materie
Il segretario regionale sfata la versione del centrodestra: il ddl Calderoli non risanerà le finanze regionali, anzi. «Il fondo compensativo - dice - è stato praticamente azzerato. La verità è che siamo dinanzi ad una classe dirigente completamente subalterna a Roma ed alle sue necessità»