Il 2014 si sta chiudendo con il record assoluto di disoccupazione mai registrato in Italia: a ottobre abbiamo raggiunto 3 milioni e 400mila in cerca di lavoro. Nessuna politica è proporzionata alla gravità della situazione descritta, e il Jobs act produrrà nuovi problemi e altri danni al lavoro.
Secondo l’Unhcr, mentre nel primo semestre di quest’anno si erano contate “solo” 500 vittime, tra morti e dispersi, questo numero saliva a 2.500 alla fine di settembre, e si arrivava a oltre 3.400 morti alla fine di novembre.
Quella che ancora oggi viene spacciata come la famiglia “naturale”, quella sancita dal sacro vincolo del matrimonio nata nel Medioevo e benedetta ancora oggi dal papa, è forse quanto di più innaturale esista: un contratto commerciale trasformato in un “sacro contratto” a vita, che prevede l’amministrazione matrimoniale maschile e la messa “in tutela” del genere femminile.
La società civile in Italia e in Europa, con un appello che ha già raccolto molte firme, chiede che si prendano azioni urgenti di monitoraggio della sicurezza e incolumità dei cittadini siriani ora presenti in Grecia, che venga loro garantito il trasferimento legale in altri Paesi dell’Unione europea per ricongiungimenti familiari o per richiedere la protezione internazionale. Una risposta di civiltà contro le politiche di morte praticate dalla Ue e dai governi dei Paesi europei che impediscono l’ingresso e il transito anche a chi scappa dalla guerra come i siriani.
Le norme del Transatlantic trade and investment partnership tra Europa e Usa dovrebbero essere “armonizzate” al fine di evitare la formazione di vantaggi competitivi per questa o quell’impresa: la loro definizione sarebbe così sottratta ai parlamenti nazionali e allo stesso parlamento europeo.
Le immagini di Tor Sapienza, a Roma, sono state rappresentative del degrado che in questo caso non si limita certo alle cartacce per terra, alle aiuole sporche o ai cassonetti sempre colmi. È un degrado culturale e morale che progressivamente, negli ultimi anni, ha investito l’intera città.
Scelte controcorrente, fino all’obiezione di coscienza, chiede Francesco. «State attenti, ha avvertito, sperimentare con la vita, è un peccato contro Dio creatore». Ma sia chiaro, il papa fa il papa. Il problema non è lui, semmai sono le lenzuolate sulla “rivoluzione di Francesco” che da più di un anno riempiono tutti i santi quotidiani del Paese.
La politica del premier e il suo liberalismo ideologico possono costringere la sinistra a fare un salto di qualità. A passare dalla difesa corporativa a un’idea di futuro. Lotta alla disuguaglianza, all’evasione e alla corruzione. Rilanciando l’idea di una Unione politica e democratica, solidale e con una sola politica fiscale.
L'appello di Michele Riondino: Renzi rispondi a questa lettera del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti in merito alla visita che farai a Taranto nei prossimi giorni.
Approvato alla Camera il decreto Sblocca Italia. Una delle aree di maggiore interesse tecnologico è quella rappresentata dalle agevolazioni per la realizzazione di reti a banda ultralarga.