Ventesimo album per la cantautrice livornese. Con L’amore devi seguirlo, Nada Malanima propone dieci tracce tutte sue. Parola per parola, nota per nota: «Mi sono detta che era arrivato il momento di arrivare fino in fondo»
Trasporti, riscaldamento, industria. E il “metabolismo malato” di città intasate. Ecco come nasce l’inquinamento atmosferico e quanto incide sulla nostra salute. In attesa di politiche nuove e interventi strutturali
Il museo della Magna Grecia doveva essere pronto nel 2011. Ma sono aperte solo le sale dei Bronzi. Salvatore Settis, con il neodirettore Carmelo Malacrino, pubblica un libro sul “buon uso” dei due capolavori
L’archivio della biblioteca di New York va online e si trasforma in una camera delle meraviglie 2.0
Giorgia Furlan -
È una camera delle meraviglie, una wunderkammer 2.0, il nuovo archivio digitale della New York Public Library. In Italia ancora pochissimi documenti sono stati digitalizzati e per consultare i materiali d'archivio di biblioteche e musei...
Per sopravvivere all’ossessione Guerre Stellari il cast di Star Wars canta “Stayin’ Alive”
Left Redazione -
Se ancora non ne avete avuto abbastanza di Star Wars, non potete perdervi il mash up realizzato da Jimmy Fellow e dallo staff del Tonight Show
Ve lo ricordate quando da piccoli chiedevate a mamma e papà di raccontarvi una favola - “una sola dai, l’ultima”? Ecco, con le serie tv è ancora così, vogliamo vedere sempre un altro episodio. Per descrivere questa mania da abbuffata seriale è stato clonato il termine "binge watching". Su Left vi consigliamo i titoli migliori per fuggire dalla noiosa realtà delle feste
Avviso ai lettori: questo è l'articolo di un uomo fortunato che frequenta le librerie indipendenti da cliente e da ospite. Quindi è una dichiarazione d'amore a forma di reportage
Nel 1958 mi ritrovai a lavorare in Rai e mi venne assegnata la scrivania che fu di Gadda...
Cento anni fa nasceva Edith Piaf, una vita di corsa per una piccola donna divenuta uno dei simboli della Francia che cambiava
Dalla Milano di Bianciardi alla Parigi degli anni '50 per poi essere testimone della trasformazione del Paese e di mille altri luoghi e accadimenti. La fotografia per lui era un modo «per andare oltre la parola» e poter fare cronaca con un taglio più profondo e il linguaggio universale delle immagini che non conosce barriere linguistiche e culturali